Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sostanza, oggi egli ritiene che i bambini nascano con un insieme di opzioni innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme. Il bambino non impara realmente la grammatica (nel modo in cui ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e in quelle sudasiatiche da una nuova e rapida fioritura di forme grafiche differenti nell'ambito di diverse aree linguistiche e culturali. In particolare in Europa l'alfabeto greco esercitò una forte influenza nell'area mediterranea e fu adottato ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] cognati, nel momento in cui un uomo si rende conto della presenza di un suo cognato, adotta una variabile linguistica, definita ‘lingua del cognato’, che gli impone la scelta di parole diverse da quelle quotidianamente adoperate per indicare alcuni ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] una serie di piani. Il segno è arbitrario nel suo rapporto con ciò che significa (o più precisamente, per dirla con i linguisti, il segno è duplice, ha due facce: significante e significato; il legame tra questi due aspetti, almeno per ciascun segno ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] stata largamente influenzata dalla ricerca sull’IA e dall’informatica. Si aggiunga infine l’impatto delle teorie linguistiche di N. Chomsky che, estese all’ambito psicolinguistico, avevano ipotizzato l’esistenza di autentiche capacità mentali innate ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] del linguaggio umano, si tratti di popoli selvaggi o di nazioni civili"; "ciò che ci è dato sono le lingue" e "il linguista è obbligato a conoscerne il maggior numero possibile per estrarre dalla loro osservazione e dal loro confronto ciò che vi è in ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] i corsi di C. Conti Rossini, M. Moreno ed E. Cerulli; Conti Rossini e Cerulli, in particolare, africanisti e linguisti influenzati dalla prospettiva storico-giuridica, erano stati fra i primi studiosi italiani a occuparsi di popoli extraeuropei e ad ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] personaggi che formano la struttura costante di ogni fiaba. Il suo metodo ha anticipato aspetti fondamentali dell'analisi strutturale in linguistica e in antropologia.La teoria e il sistema di P. è divenuto negli anni Sessanta un referente costante e ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] , o i Khorakhané, dell’Italia nordorientale, per i quali, come per gli altri Rom, è possibile pensare a un legame linguistico e culturale con l’India), altri, pure considerati Rom (come i Minceir, o Travellers, irlandesi, o i Rudari, rumeni), parlano ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...