SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] stesso Kant) da parte di Chomsky e degli studiosi che ne dipendono. Ma più in generale si deve dire che tutta la linguistica e la semiotica del Novecento - quella di maggior peso e di più rilevante valenza teorica - è percorsa da cima a fondo dal ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] ), limitandosi quindi a far riferimento solo all'origine della maggior parte del lessico di quel determinato p. o creolo. Fra i primi linguisti che si sono occupati di p. e c. è doveroso citare l'austriaco H. Schuchardt e l'olandese D. Ch. Hesseling ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] dai Primati, ma il pregiudizio antropocentrico secondo il quale gli esseri umani sono unici nella loro diversità ha portato molti linguisti a ritenere che la nostra lingua non possa avere avuto origine in qualcosa che venga o che veniva fatto dagli ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] Alfieri & I. Bonomi, Firenze, Cesati, pp. 341-377.
Proietti, Domenico (a cura di) (1993), La lingua in gioco. Linguistica italiana e sport (1939-1992), Roma, Pellicani.
Rossi, Fabio (2003), La lingua dello sport, in Enciclopedia dello sport 2003 ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] tali da mettere in serio dubbio l'ipotesi di regolarità filogenetica cara agli indoeuropeisti.
Nel campo della dialettologia romanza e della linguistica indoeuropea spicca a cavallo tra Otto e Novecento l'opera di G.I. Ascoli. L'i. deve ad Ascoli la ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] più generica, indipendentemente da considerazioni funzionali. Sinonimo di f. è fonemática o fonèmica, che traduce il phonemics dei linguisti americani.
Dall'insieme di tutti i suoni producibili dall'uomo solo alcuni entrano a far parte del linguaggio ...
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semivocale Nella linguistica moderna, ogni articolazione di tipo non vocalico, caratterizzata da una stretta orale leggera, minore della stretta delle fricative, per cui si avverte un lieve sfregamento [...] senso stretto), oppure quando gli organi articolatori passano dalla stretta a un’apertura vocalica (come per i̯ nell’ingl. yes ‹i̯ès› e nell’it. ieri ‹i̯èri›). In questo secondo caso molti linguisti preferiscono usare il termine semiconsonante (➔). ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] iniziative in tal senso messe in atto da tempo in Francia e in Spagna, paesi che hanno una tradizione di ➔ politica linguistica e un mercato internazionale ben più solidi di quelli italiani.
Si tratta di livelli di analisi che, per secoli, hanno ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] sui diminutivi italiani in -etto e -ino, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di Linguistica Italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), a cura di M. Berretta, P. Molinelli & A. Valentini, Tübingen, Narr, pp ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] più fonemi. La p. presenta un senso fondamentale, cioè una sfera semantica in cui essa, isolata, vive nella coscienza linguistica dei parlanti, e un senso contestuale, ossia il particolare valore che essa assume in un determinato contesto.
Il termine ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...