L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] stabilire percettivamente dove finisca un suono e dove cominci l’altro.
L’assimilazione, oggetto di studio della linguisticadiacronica sin dai suoi esordi, è stata vista soprattutto come uno dei meccanismi attivi nel mutamento fonetico e fonologico ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] particolare o individuale di essa. La g. storica o diacronica studia il successivo svolgersi nel tempo del sistema grammaticale di il parlante stabilisce, sulla base della propria competenza linguistica, se una frase è ben formata rispetto alle ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , Michele (1997), L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Loporcaro, Michele (2009), Profilo linguistico dei dialetti italiani, Roma - Bari, Laterza.
Magno Caldognetto, Emanuela ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] grammatica sincronica (o descrittiva), nel secondo caso una grammatica diacronica (o storica). Sebbene ci si sia accorti (Meillet ’altra con quello del dialetto attuale). Per questo il linguista storico ha bisogno di testi: quanto più numerosi sono ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] col latino colto. Benché a rigore i prestiti dal latino, antenato linguistico dell’italiano, non possano essere considerati un elemento strutturale di continuità diacronica, pur tuttavia essi hanno introdotto nel lessico una componente numerosa e ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , 3 voll.).
Loporcaro, Michele (2003), Il mutamento fonologico, in Il cambiamento linguistico, a cura di M. Mancini, Roma, Carocci, pp. 11-88.
Loporcaro, Michele (2006), Fonologia diacronica e sociolinguistica: gli esiti toscani di -sj- e di -ce/i- e ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] . Berruto 1986; Ferrari 1999; per un’interpretazione diacronica, Simone 1997), che da tema (come invece dare (cap. XXV)
Passato «da fatto stilistico» a «fatto linguistico» (Ferrari 2003: 224), la dislocazione è ricorrente nella prosa contemporanea ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] concernono aspetti fonetici, come accento e rima.
In linguistica, la prosodia coinvolge più di un singolo fonema 1997), L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Nespor, Marina & ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (1997), L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Marotta, Giovanna (1995a), Apocope nel parlato di Toscana, «Studi italiani di linguistica teorica ed applicata» 14, 2, pp. 297-322 ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...