CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] del fronte e da esibiti contrasti proporzionali e linguistici nella definizione degli elementi e delle decorazioni, appaiono Vitruvio una metodologia architettonica più salda e pragmatica dei generali e talvolta astratti principi architettonici ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] divieti del regime e dovette spesso valersi con pragmatica diplomazia della mediazione del ministro dell’Educazione rinnovamento teorico e metodologico nella critica letteraria e nella linguistica e negli studi sulla cultura di massa, muovendosi ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] adatti all'oggetto e rispondenti alla tradizione linguistica in cui quel determinato campo culturale (1946), pp. 307-322; A. Vasa, La problematica di razionalismo critico e pragmatismo sociale in A. B. e nella sua scuola,in Riv. di storia della ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] da costruzione; praticò una sorta di modernità pragmatica, sviluppando una ricerca coerente nel corso della caratterizzate da aderenza alle funzioni, rigore compositivo, efficacia linguistica dei materiali.
Dopo aver affrontato, all'inizio della ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] ). Tali ricerche, sostanziate in seguito da uno studio pragmatico del linguaggio, evidente per esempio, in Il pragmatismo e i vari modi di non dir niente, preconizzarono la ‘svolta linguistica’ della filosofia del Novecento. Esse parteciparono di un ...
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VALLE, Provino
Orietta Lanzarini
– Figlio di Caterina Orsetti e di Serafino Valle, di professione fabbroferraio, nacque il 10 marzo 1887 a Udine, città nella quale il padre si era trasferito dalla natia [...] (Contardo - Missera, 1983-84). Questa duttilità linguistica, esito di una notevole cultura artistica e architettonica, Provino Valle riassumono con precisione la sua visione pragmatica del lavoro, condivisa con molti altri professionisti della ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] ; in Variazioni 3 da 1 a 50). Superato ogni ideale di purezza linguistica, il G. mirò alla ricerca di sempre nuove modalità di interazione tra suoi numerosi scritti affrontò in maniera pragmatica diverse problematiche proprie della musica ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...