Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] forse anche per alcuni suoi limiti di preparazione filologica e linguistica, ne subì la costante ostilità: dal 1900 alla morte . 40). Si trattava di una storiografia tipicamente ‘pragmatica’, in cui prevaleva la considerazione delle forze puramente ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] del futurismo egli accetta, evidentemente, una visione ‛pragmatica' della verità ma ben pochi debbono aver preso Blok, Bal′mont e Brjusov) e per l'esigenza di una rivoluzione linguistica. Basteranno qui un paio di esempi, tipici e spesso citati: ‟‛ ...
Leggi Tutto
Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] ancora in via di formazione e la cui unita e piuttosto pragmatica o funzionale che metodologica o di contenuti.
Una scienza del sia nella direzione della linguistica comparata, sia in quella dello sviluppo linguistico infantile (cfr. soprattutto ...
Leggi Tutto
Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] presto di volumi importanti in materia giuridica, tecnica, attuariale e linguistica. Nello stesso 1936, venne sollevato peraltro, nel modo più La politica del rettorato fu, allora, quella, assai pragmatica, di non porre lo sviluppo di Ca’ Foscari in ...
Leggi Tutto
Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] vi aggiunse un'analisi strutturale di tipo matematico derivata dalle teorie linguistiche di de Saussure e di Jakobson. Lévi-Strauss (v., 1949 rituali e altre attività. Analizzando le soluzioni pragmatiche dei problemi ambientali, come ad esempio la ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] favori accordati al diritto, alla teologia filosofica (kalām), alla linguistica o al sufismo. A tutt'oggi i rapporti, a metodo. Metodo che è in effetti una logica filosofica e pragmatica, nella misura in cui permette di associare un'ars inveniendi e ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] falsi. Tali argomenti si fondano su precise considerazioni linguistiche e stilistiche, che testimoniano l’adesione di Crivellucci suo cristianesimo può avere verso il monoteismo pagano; pragmaticamente, però, riconosce che Costantino è, dalla ...
Leggi Tutto
Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] alla iattanza dell'Aretino, che pur militava su un versante linguistico non rivolto, in funzione di una forte toscanità, alla su quello religiosa, l'intelligenza umanistica su quella pragmatica di un possibile riformatore anche in sedicesimo; e ...
Leggi Tutto
Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] atti di volontà o, se si vuole, dipendenti da atti linguistici (v. Alchourrón e Bulygin, 1979). Le norme giuridiche sono il in esame sia (né sintattica, né semantica, ma) pragmatica. Gli enunciati conoscitivi e normativi possono ben avere (come ...
Leggi Tutto
La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] alla parola e al termine. Tali studi si basano sulle novità apportate dalla sociolinguistica, dalla pragmatica e dalla linguistica del discorso, particolarmente produttive per le analisi testuali. Queste ultime confermano anche che la neologia ...
Leggi Tutto
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...