Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] fine di un'epoca. Priva ormai di ogni prospettiva diacronica (anche nel senso negativo di frattura, come per Robbe scena britannica che ha in comune con Testori anche l'esuberanza linguistica. Tale dramma ripercorre tutto l'arco della storia mitica di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] una bipartizione, o meglio di "una dislocazione diacronica della Scuola in due gruppi (o periodi) dall débuts de l'école sicilienne, "Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani", 3, 1955, pp. 51-83; S. Santangelo, Saggi critici ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] colpisce tuttavia per la presenza di tratti linguistici non sempre riconducibili a una sola varietà che potrebbero essere dovuti all'intervento di copisti di altre aree dialettali oppure a mutamenti diacronici oppure infine, soprattutto nel caso di ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...