Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] casi in cui la c. non può essere applicata in base alle regole generali menzionate o per quelli in cui un magistrato ricopre la qualifica di imputato ( italiani (art. 9).
Linguistica
Nella linguistica generativa trasformazionale, per traduzione ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] cassa ‹kàsa› non più per la durata ma per la sonorità. La pronuncia, in lingua, dell’s tra vocali come generalmente sonora ha per limite geografico meridionale la linea dell’Appennino, all’incirca da Massa ad Ancona; si estende inoltre alla Corsica ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] le generano e le modificano (➔ geomorfologia).
Caratteri generali
La geomorfologia si trova in una posizione intermedia altri casi, sono deviazioni o trasformazioni, cioè casus obliqui).
La linguistica comparata, dal 19° sec., ha inteso invece la m. ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] presenza di un suo cognato, adotta una variabile linguistica, definita ‘lingua del cognato’, che gli impone la i predicatori spesso si servivano dei volgari. Dopo un periodo di generale decadenza, nell’11° sec. la predicazione si fece assai più ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] il ricorso agli u. come codice deontologico di comportamento è venuto a cessare.
Linguistica
Il particolare modo in cui viene attuato un sistema linguisticogenerale e astratto in un determinato periodo di tempo, ambiente geografico o socioculturale ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] .).
Filosofia
Come termine filosofico, o. designa in generale la realtà in quanto contrapposta al pensiero che la di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’intende per o. dell’azione verbale la persona o la ...
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Diritto
A. diplomatici Organi dello Stato che svolgono in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali. La qualità di a. diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale [...] alla Commissione centrale.
Economia
A. è, in senso generale, il soggetto che assume decisioni e compie scelte La qualifica immediatamente superiore è quella di a. scelto.
Linguistica
In sintassi, complemento di a., complemento che in una ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] inizio dell’Ottocento, in seguito alla scoperta della diversità linguistica (W. von Humboldt), dovuta al contatto con le lingue non europee a cui non si adattava il modello di grammatica generale a base greco-latina. Una classificazione tipologica fu ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] è considerata eccezionale perché consentita non in via generale, ma solo nei casi determinati dalla legge ( sono in posizione diametralmente opposta, come per es. i due poli.
Linguistica
Si chiama o. qualsiasi distinzione fra due o più suoni di una ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] diverse e rispondere a criteri metodologici persino opposti; ma in generale il r. tenderebbe a fare propria la posizione di un conoscitivo portato fino nell’intimo dell’alterità.
R. linguistico
La propensione a valorizzare una visione dall’interno, ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...