Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] secolo VI abbiano avuto più riflessi sugli usi linguistici e onomastici o toponomastici che sul piano propriamente nel modo di esprimersi in materie religiose, sia pure di più generale natura. Per di più, la Chiesa si sarebbe trovata di fronte ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] . Tali argomenti si fondano su precise considerazioni linguistiche e stilistiche, che testimoniano l’adesione di Studi di politica e legislazione, Napoli 1977, 20032.
64 In generale sulle confische ai templi pagani da parte di Costantino cfr. G. ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] un elemento che tende a superare i confini etnici e linguistici tipici dell’Egitto ellenistico e romano, e la stessa Wiesbaden 1998; E. Wipszycka, Alexandrie et l’Égypte, in Histoire générale du christianisme, I, Des origines au XVe siècle, éd. par J ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] dello stile, dei generi letterari - le sue competenze linguistiche e retoriche e la conoscenza di autori classici: Virgilio, Bertolini) - in un momento di grave crisi dell'Italia in generale e di Roma in particolare, a causa della pressione militare ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] tratti che abitualmente caratterizzano ogni minoranza (etnica, linguistica, sessuale, razziale, politica, nazionale o di Doxa di Giuseppe Gangale, dove la teologia e in generale il pensiero protestante europeo hanno trovato udienza nel nostro paese ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] procedere al di là della semplice raccolta di fatti fino alla formulazione di leggi generali, o la new history di Charles A. Beard e di James H. enunciati di carattere osservativo. L'unificazione linguistica rappresentava così la contropartita di un ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] l'interpretazione del mondo ci appare come la matrice linguistica, di natura scientifica e filosofica, da cui sorgerà, lungo più direttrici sperimentali, sulla base di una simmetria generale che egli aveva messo in evidenza durante il terzo decennio ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Europa medievale per l'attenzione rivolta alla cultura araba e più in generale alla cultura orientale, per la capacità di servirsi del sapere al e guardando indietro nel tempo alle proprie radici, linguistiche e letterarie.
È noto che l'idea secondo ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] cugino, Costanzo II, e poi in alcune sue riflessioni più generali sulle qualità dei suoi predecessori sul trono, Giuliano si occupa molto utile discutere con loro, non solo di questioni linguistiche, e gliene sono perciò molto grato. Ovviamente, mia ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] della civiltà musulmana e della mancanza di genuini vincoli linguistici e razziali tra i musulmani. Gli Ottomani, in Türkei, Berlin 1920, pp. 330-331). Sospetti analoghi indussero il generale turco Ali Fuat Cebesoy a rifiutare, nell'ottobre 1918, l' ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...