L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] di imparare a leggere e a scrivere: l’italianizzazione linguistica (➔ italianizzazione dei dialetti) lentamente si avvia ed è destinata a compiersi non attraverso la diffusione generale del modello fiorentino, bensì in una complessa articolazione di ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] I messaggi e-mail, come già osservato, tendono in generale ad adeguarsi di più allo stile epistolare, ad es. , in Dialetti e lingue nazionali. Atti del XXVII congresso della Società di Linguistica Italiana (Lecce, 28-30 ottobre 1993), a cura di M.T. ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] alle modalità applicative (in questo senso va intesa l’espressione linguistica applicata), individuando chiaramente quali debbano essere le circostanze e l’atteggiamento generale dell’intervento glottotecnico, quali i casi in cui esso è davvero ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] il loro interesse sul piano socio-, etno- e pragma-linguistico gli insulti sono stati relativamente poco studiati, soprattutto in gravità dell’insulto da parte dell’offeso e, più in generale, il contesto. Due sentenze della Corte di Cassazione del ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] consentono di parlare di due varietà geneticamente affini ma distinte (Muljačić 1997). Nondimeno, alcuni confini linguistici rappresentano acquisizioni consolidate e generalmente accolte: ad es., l’attuale distribuzione dei plurali in -s e in -i (o ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] , altri sono specificazioni di un significato più generale. Benché la polisemia possa apparire casuale, specialmente se valutata in relazione a singole parole e a lingue diverse, la linguistica recente ha tuttavia evidenziato come, spostando l ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] probabilmente perché sentiti meno assertivi e perentori.
Benché siano generalmente posti dopo il testo, i puntini possono anche . Atti del IX congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Firenze, 14-17 giugno 2006 ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] es. i co-iponimi (➔ iperonimi) di una parola generale (➔ parole generali), come apparecchio, arnese, attrezzo, ecc., co-iponimi il Mulino.
Marello, Carla (1995), Sinonimia, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, dir. da G.L. ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] derivazione, nei quali il verbo ha un significato più generale rispetto all’azione espressa dal nome derivato, che è dei nomi di azione, in Morfologia e dintorni. Studi di linguistica tipologica ed acquisizionale, a cura di N. Grandi, Milano ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] dalle origini agli inizi del XV secolo) e, in generale, di tutte le varietà medievali romanze, concernenti il . Le Monnier, pp. 255-261 (rist. in Id., Scritti di filologia e linguistica, a cura di A. Daniele & L. Renzi, Padova, Antenore, 1983, ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...