Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] termini - anima, materia - nell'accennata area linguistica si offuscano, perché sembrano echeggiare una separatezza anche K. Jaspers, psichiatra e poi filosofo, nella Psicopatologia generale (1913), dubita dell'Erklären, la possibilità di "spiegare" ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] dimensione è solo frutto di un'illusione percettiva.
La spiegazione generalmente data di questa illusione (che naturalmente vale anche per il codificazioni che sono quelle proprie di un codice linguistico.
È possibile rintracciare un esempio di questo ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] con sindrome di Down non ne hanno le capacità (Tav. Ia e Ib).
Preservazione delle abilità linguistiche
Nell'ambito di questo generale ritardo cognitivo, tuttavia, il linguaggio dei soggetti con sindrome di Williams si distingue in maniera marcata da ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] compito.
Entrambe le tecniche sono state usate per studiare le aree corticali attivate durante compiti linguistici sia in soggetti normali sia in soggetti afasici. Il quadro generale che ne emerge è in buon accordo con le nozioni classiche sulle basi ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] stessa dello Stagirita, esposta nei suoi principi astratti e generali nella Fisica e nel De coelo. In tal modo richiamo ai suoi "uditores" e anche la sciatta e trasandata forma linguistica. Della seconda delle due opere non si conosce la data di ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] essendo individuale, ha, nella sua stessa formulazione linguistica consistente nell'espressione di un giudizio, una taste cells. Modulation by intracellular factors and taste stimuli, "Journal of General Physiology", 1995, 99, pp. 591-613.
J. Dodd, V ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] affrontare il tema delle funzioni mentali in generale, e della coscienza in particolare, consistesse cognitive, legate all'intreccio tra neuroscienze, filosofia della mente, linguistica, nonché informatica, hanno messo in evidenza l'importanza delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] problema di differenziare e isolare i singoli tipi di disturbi linguistici sulla base della localizzazione anatomica e, dall'altro, da quello di una interpretazione più generale, fondata sulle regolarità psicologiche del linguaggio e sull'elusività ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] proposito che si sarebbe realizzato, a gara con la dovizia linguistica ostentata dal Magalotti, in una stupefacente mescolanza di varie tradizione tassoniana e insieme collabora a quel generale appiattimento di ideali scientifici che dalla scuola ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] a lesioni sia dell'area di Broca sia dell'area di Wernicke e contrassegnata da un danneggiamento generale di tutte le modalità e funzioni linguistiche o di molte di esse; il risultato, dal punto di vista dei sintomi, corrisponde all'insieme dei ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...