NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] spontanee e spiegazioni teoriche, ci libera dai problemi (o pseudoproblemi) generati da questa sovrapposizione di spiegazioni preconcette a certi usi linguistici naturali, che non implicano affatto il dualismo cartesiano, ma sono perfettamente ...
Leggi Tutto
METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] 28 (1966), pp. 187-219; R. Jakobson, Saggi di linguistica generale, trad. it., Milano 1966; Essays on the language of , 12 (1974) e 16 (1975), numeri dedicati alla metrica generativa; G. L. Beccaria, L'autonomia del significante. Figure del ...
Leggi Tutto
Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] Contestualmente agli esordi bachtiniani, i componenti del Circolo linguistico di Praga (tra cui J. Mukařovský e di rapporti ma anche di costanti, sino all'individuazione di una matrice generativa: basti pensare ai mitemi (unità minime del mito) di C. ...
Leggi Tutto
INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] la lingua madre e di seguirne lo sviluppo entro i gruppi linguistici da essa derivati, sia agli studi storici e descrittivi dedicati a trascurati, ma recenti studi in chiave tipologica o generativa, anche se non sempre cogenti, hanno riacceso l ...
Leggi Tutto
McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] problemi di sintassi e di semantica. È stato fra i fondatori della corrente interna alla linguistica trasformazionale, nota col nome di ''semantica generativa''. Essa si allontana dalla linea chomskiana (secondo cui la sintassi è l'unica componente ...
Leggi Tutto
LEPSCHY, Giulio Ciro
Maurizio Trifone
Linguista, nato a Venezia il 14 gennaio 1935. Laureatosi in glottologia all'università di Pisa, ha perfezionato i suoi studi alla Scuola normale superiore di Pisa [...] strutturalismo e, più in generale, i principali percorsi seguiti dalla linguistica nel Novecento, da F. de Saussure ai gruppi di Ginevra E. Sapir e L. Bloomfield fino alla grammatica generativa, mettendo in evidenza i cambiamenti di prospettiva che ...
Leggi Tutto
LYONS, John
Lorenzo Renzi
Linguista inglese, nato a Manchester il 23 maggio 1923; professore di linguistica generale dal 1964 a Edinburgo, dal 1976 all'università del Sussex, è uno dei rappresentanti [...] imprescindibile, L. è vicino a certe tendenze americane recenti di "semantica generativa", particolarmente a Ch. J. Fillmore. Precedenti all'effettiva produzione linguistica degl'individui in lingue naturali diverse, ci sarebbero dei "primi" mentali ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , certo, la «forma» più nobile tra tutte quelle generate nel mondo sublunare; ed è perciò che, come in La prosa del "Convivio", Firenze, Le Monnier, 1967; P. V. MENGALDO, Linguistica e retorica di Dante, Pisa, Nistri-Lischi, 1978.
[16] Cfr. M. ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] scientifica. Per indicare la comparsa di specie nuove venivano usate espressioni generiche come 'comparsa', 'apparizione', 'introduzione' oppure, per una sorta di inerzia linguistica, il termine 'creazione', che quindi, in molti casi, non implicava ...
Leggi Tutto
Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] v., 1975) la considera come un prodotto della terza generazione junghiana, che riconosce nell'opera di Jung la propria tattiche' (v. Hillman e Berry, 1977), spesso di natura linguistica (v. Sardello e altri, Ensouling language, 1978; v. Severson ...
Leggi Tutto
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...
intelligenza artificiale generativa (AI generativa, IA generativa) loc. s.le f. Qualsiasi tipo di intelligenza artificiale in grado di creare, in risposta a specifiche richieste, diversi tipi di contenuti come testi, audio, immagini, video....