SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] America latina, continente di cui la S., per ragioni storiche e linguistiche, si è assunta la difesa in seno all'Unione Europea. Nel Ottanta una nuova sensibilità − pluralista, antidogmatica, pragmatica e, in certi aspetti, neoconservatrice − che ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] teorico; in linea generale viene oggi accettata la pragmatica definizione secondo cui l’a. islamica studia gli erano già praticati dagli autoctoni. La grande variabilità genetica e linguistica osservata in questa regione ha indotto a ritenere che i ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] , per la prima volta dalla fine del conflitto, la visione pragmatica del Cairo.
Nel maggio 1991 l'E. annunciava il ritiro, altri, come in Ḥusayn Ḥammūda (n. 1955), alla ricerca linguistica si affianca una certa novità di contenuti: così Amal Dunqul ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] e ha conseguentemente esercitato un influsso imponente sui dibattiti pragmatici, sovente intersecando aree disciplinari e branche di ricerca diverse ma correlate, quali la linguistica testuale e la sociolinguistica, la neoretorica, la psicologia ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] altri, la s. del testo letterario di origine linguistico-filologica si estende alla s. della narratività, che fruendo di incontri-scontri con l'estetica della ricezione, la pragmatica del testo, i cultural studies, investe territori limitrofi alla ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] ; in Iran a Khomeini seguì una nuova leadership più pragmatica. Le forze armate pakistane e l'ISI stringevano i il Nord dell'A. dalle altre regioni, sottolineandone l'aspetto linguistico ''turco''. Un decisivo passo in questo senso si è registrato ...
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Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] un concetto più semantico dei casi, di una maggiore attenzione prestata alla psicologia cognitiva, alla pragmatica, e ai rapporti fra organizzazione linguistica ed esperienze del mondo reale. In questo contesto la frase viene associata a una scena o ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] e di circuiti elettrici, gli ‛automi a pila', nati in campo linguistico, e infine la ‛macchina di Turing' di cui già si è acustico-fonetica, una morfologico-sintattica e una terza semantico-pragmatica (v. fig. 9).
Il compito del componente fonetico ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] , la facoltà di orientamento spaziale, le minori capacità linguistiche, ecc. (v. Maccoby e Jacklin, 1975), D., Pragmatics of human communication, New York 1967 (tr. it.: Pragmatica della comunicazione, Roma 1971).
Wickler, W., Sind wir Sünder? - ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] con i nuovi Stati. La Gran Bretagna, più pragmatica, ha saputo utilizzare con discrezione e duttilità il avuto un'effettiva realizzazione.
2. Gruppi di affinità politica o linguistica. Gli Stati del Terzo Mondo si sono raggruppati in maniera più ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...