Le lingue dai Balcani all’Asia centrale
Marcello Garzaniti
L’edizione italiana dell’opera Ètnografiâ narodov SSSR: istoričeskie osnovy byta i kul´tury (1958), del geografo sovietico Sergej A. Tokarev, [...] standard in uno sforzo che ha visto impegnati non solo i linguisti, ma anche i responsabili dei mezzi di comunicazione, con l per la quale era stato codificato il moldavo, unica lingua romanza ad adottare l’alfabeto cirillico nel 20° sec., proprio ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] Monaci, che nel 1872 aveva fondato la Rivista di filologia romanza, e con A. Messedaglia, puntò alla carriera universitaria, ricerca e degli studi nel campo della filologia e della linguistica" (M. Raicich, Di grammatica in retorica, Roma 1998 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] attiene alle concrete valutazioni); e anche le teorie propriamente linguistiche del trattato conoscono del resto la loro appendice e volgare (in I, x, 2 si suggerisce che la prosa romanza, dominata dai francesi, si è sviluppata in realtà in generi ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] ma si diffondee si definisce morfologicamente e semanticamente in area romanza: barata e baratar in provenzale, barate e barater in non dire poi delle sottili conferme in chiave linguistica e stilistica (Schiaffini, Chiappelli, Spitzer, Petrucciani ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] si muove sostanzialmente entro i limiti della tradizione linguistica fiorentina, né ricorre mai, se non in casi Parole e forme della D.C. aliene dal dialetto fiorentino, in " Studi Filol. romanza " I (1884) 1-202; Parodi, Lingua 203-284, 152-188; M. ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] D., in " Convivium " n.s., I (1954) 16-30; B. Terracini, Pagine e appunti di linguistica storica, Firenze 1957, 237-293; F. Tateo, Un sillogismo dantesco, in " Filologia Romanza " V (1958) 434-437; F. Di Capua, Appunti sul ‛ cursus ' o ritmo prosaico ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] 174-80), sia di carattere generale (come Sulla natura e l’ufficio della linguistica, «Quaderni della “Critica”», 1946, 6, pp. 33-37, poi 101).
Nel 1927 proprio Spitzer, professore di filologia romanza a Marburgo, propone che a Croce sia conferita la ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] Paparelli, Fictio. La definizione dantesca della p., in " Filologia Romanza " VII (1960) 1-83; R. Assunto, Concetto dell' ital. di D. Della Terza, ibid. 1963; I. Baldelli, Sulla teoria linguistica di D., in " Cultura e Scuola " 13-14 (1965) 705-713; ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] ), I, Dalle Origini a Dante, Roma 1995, pp. 265-337 passim; R. Coluccia, La situazione linguistica dell'Italia meridionale al tempo di Federico II, in Medioevo romanzo, XX (1996), 3, p. 382; A. Fratta, Le fonti provenzali dei poeti della scuola ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] 10° in due ducati (959). La regione era inoltre attraversata da una frontiera linguistica che separava aree di cultura differente, germanica e romanza. I sovrani carolingi della Francia occidentale e di quella orientale manifestarono sempre una forte ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...