Spitzer, Leo
Dante Della Terza
Critico e filologo austriaco (Vienna 1887-Forte dei Marmi 1960); allievo di W. Meyer Lübke, studiò a Parigi, a Lipsia, a Roma. Ottenuta nel 1913 la libera docenza in lingue [...] del mondo medievale fondata sulle rigorose conoscenze linguistiche e filologiche proprie dello specialista. In questo in latino o in vernacolo desunti da tutta l'area romanza.
Pur concepite nella solitudine del soggiorno turco come " modesti ...
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Marca Anconitana (Marchia Anconitana)
Pier Vincenzo Mengaldo
La Marchia Anconitana, con cui s'indicava un territorio grosso modo coincidente con le attuali Marche (Brunetto Latini Tresor I CXXIII 7 parla [...] "), fa parte per D. della metà di ‛ sinistra ' dell'Italia linguistica, tra Apulia (in parte) e Romagna (VE I X 7; al . D'Ovidio, Sul trattato De vulg. Eloq. di D.A., in Versificazione romanza. Poetica e poesia medievale, II (Opere di F.D'O., IX Il), ...
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morte delle lingue
mòrte delle lìngue. – Si può dire che una lingua muoia quando muore il suo ultimo parlante. Così fu per esempio per il dalmatico, lingua romanza un tempo parlata nella zona costiera [...] tra la Croazia e il Montenegro, il cui ultimo parlante morì nel 1898; lingua che oggi conosciamo grazie alla descrizione del linguista Matteo Bartoli, il quale proprio da quell’ultimo parlante ne raccolse i suoni e le forme. In condizioni simili a ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] in famiglie linguistiche o gruppi linguistici. Ciascun gruppo o famiglia linguistica si compone di più lingue. Le famiglie linguistiche possono poi articolarsi in raggruppamenti più piccoli. Per esempio, l’italiano è una lingua romanza, cioè derivata ...
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Ispani (Yspani)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I VIII 6 D., soffermandosi sul terzo ramo dell'ydioma tripharium europeo, osserva che esso è a sua volta tripharium: nam alii oc, alii oïl, alii sì affirmando [...] fuori causa, anche se la sua esclusione dal gruppo ‛ romanzo ' resta un tratto un po' imbarazzante della ricostruzione dantesca una tricotomia etnica da far corrispondere a quella linguistica] parla seccamente di Spagnuoli a proposito del provenzale ...
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arme
Enrico Malato
. Più volte D. usa il sostantivo, in senso letterale e variamente traslato o figurato, nella sola forma ‛ arme ' per il singolare e nelle forme ‛ arme ' e ‛ armi ' per il plurale [...] (cfr. R.M. Ruggieri, Saggi di linguistica italiana e italo-romanza, Firenze 1962, 147 ss.). Sempre nel significato suo proprio di " strumento di difesa e offesa " il sostantivo è usato nel Convivio, due volte con valore di singolare (II IX 5 e IV ...
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Gerber, Adolf
Maurizio Tarantino
Figlio di un maestro di scuola, G. nacque a Segeberg nel 1856 e morì a Flensburg nel 1934. Conseguì l’Abiturium a Flensburg, poi studiò filologia comparata a Lipsia [...] si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò filologia romanza prima alla Johns Hopkins University di Baltimora, poi allo Tommasini 1915), su una insufficiente conoscenza grafologica e linguistica.
Bibliografia: Aus meinem Leben, Flensburg 1932. Per ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...