Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] voce e operante tra voci diverse (compresa quella dell'autore). Di qui anche, contro le conclusioni della linguisticastrutturale, il maggiore interesse per il singolo atto comunicativo, nella sua concretezza e irripetibilità, e nella sua costitutiva ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] 'Aia 1955; e le riviste: Bulletin du Cercle linguistique de Copenhague, dal 1934; Acta linguistica (Rivista internazionale di linguisticastrutturale pubblicata da L. Hjemslev col concorso di un consiglio internazionale) Copenaghen, dal 1939; Travaux ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] 5, 6); 2) l'apporto massiccio delle nuove (o rinnovate) scienze della comunicazione (in primis, la nuova linguisticastrutturale e generativistica, a cui si affiancano la psicolinguistica, la socio- e antropolinguistica, la semiologia, la cibernetica ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] "), in cui s'indagano i processi di formazione di senso nel linguaggio. Risale al 1964 un suo saggio Dalla linguisticastrutturale alla semiotica, apparso in originale sulla rivista Voprosy filosofi (1964, n. 9; la traduzione italiana è in Semiotica ...
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IVANOV, Vjaceslav Vsevolodovic
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura russo, nato a Mosca nel 1932. È direttore della sezione di tipologia strutturale delle lingue slave presso l'Istituto di studi [...] dell'integrazione dei vari campi di ricerca. In particolare I. ha operato combinando assieme studi di linguisticastrutturale e filologia comparata in direzione di una ricostruzione dei modelli semiotici della tradizione culturale russa.
In questa ...
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SCEGLOV, Jurij K.
Giorgio Patrizi
Semiologo e linguista russo, nato a Mosca nel 1932. Attualmente insegna all'università del Wisconsin. È un rappresentante della scuola di Tartu che, sotto la direzione [...] di J. Lotman, negli anni Sessanta è stato un importante laboratorio teorico e di ricerca per la semiotica e la linguisticastrutturale. S. è un teorico attento alla tradizione metodologica derivata dai formalisti russi degli anni Venti; è autore di ...
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SAPIR, Edward
Carlo Tagliavini
Antropologo e linguista americano, nato a Lauenburg (Germania) il 26 gennaio 1884, morto a New Haven, Conn., il 4 febbraio 1939. Dal 1910 al 1925 fu a capo della sezione [...] glottologia generale, il S. intende il linguaggio come "norma" e come "sistema" e previene molte affermazioni della linguisticastrutturale.
Bibl.: Language, Culture and Personality. Essays in Memory of E. S., Philadelphia 1941; Una bibl. delle opere ...
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MARTINET, André
Giulio Lepschy
Linguista francese, nato a Saint-Albandes-Villards, in Savoia, il 12 aprile 1908. Ebbe il primo insegnamento di fonologia all'Ècole pratique des hautes études, dal 1938, [...] a quelli che egli considera eccessi di astrazione e di formalizzazione della linguisticastrutturale e trasformazionale. Le sue ricerche, attente alla concretezza dei fatti linguistici, contemperano in una feconda sintesi le esigenze della ...
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HARRIS, Zellig Sabbettai
Giulio Lepschy
Linguista, nato a Balta, in Russia, il 12 ottobre 1909, naturalizzato cittadino statunitense; studiò all'università di Pennsylvania, dove cominciò a insegnare [...] 1931 e divenne nel 1947 professore ordinario. Ha elaborato nel modo più rigoroso e sistematico i metodi della linguisticastrutturale americana e ha portato al loro superamento, gettando le basi della grammatica trasformazionale che, nell'opera del ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] nel primo scorcio del sec. 20°. Dopo gli anni 1950, lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss ha fatto sentire la sua influenza in Gran gli altri, per sottoporre a controllo le tesi del relativismo linguistico: B. Berlin e P. Kay hanno proposto un’ipotesi ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...