PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] il loro rinnovamento espressivo, in un percorso di trasformazione linguistica che portò a una più decisa rottura con la delle vesti e in generale la solennità e la saldezza strutturale dell’impostazione.
Sempre all’inizio dell’ultimo decennio del ...
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Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] derivano dal pensiero magico-mitico con i suoi principî strutturali dell'omologia e del continuum ontologico. Rispetto alle misura sulla 'empraxie' - vale a dire sulla funzione linguistica e comunicativa di azioni ed eventi - nei sistemi stratificati ...
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Vangelo (Vangelio; Evangelio)
Kenelm Foster
In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv [...] i V. vengano arrecati in appoggio a una tesi di natura linguistica (la difesa e l'esaltazione del volgare nel primo trattato), o opere minori. La novità, più che tematica, è di natura strutturale e retorica. Certo, è anche vero che nella Commedia un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] della filosofia.
Il rapporto con la critica letteraria
La linguistica di Ferdinand de Saussure (il Corso era uscito nel dell’“antropologia strutturale” di Claude Lévi-Strauss ha ispirato per altro verso la critica letteraria strutturalista. Nella ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] (rispetto al Gelli, che non conosceva l'ebraico, le nozioni linguistiche del G. sono molto più ampie: egli si spinge a comparazioni esprimere il loro idioma. Da un punto di vista strutturale, le Regole, in otto libri, si distinguono parecchio dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] gli interventi che mirano a rafforzare (sul piano sia strutturale sia simbolico) il ruolo e il potere del ‘centro lunga e motivata fama: vi ha contribuito certamente la scelta linguistica (il cui rilievo ‘simbolico’ non deve essere sottovalutato), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] uso massiccio di participi che svolgono la funzione di raccordo strutturale all’interno dei testi. La deformazione grottesca del linguaggio, si assiste a una nuova ondata di sperimentazione linguistica e formale a opera di gruppi di scrittori ...
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settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] , con un significato sintattico, semantico e ritmico-strutturale di altissimo valore (vedi l'esame di tale in " Paragone " CLXXXVIII (1965) 3-42 (entrambe ora in Varianti e altra linguistica, Torino 1970, 369-405); Dante's Lyric Poetry, a c. di K. ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] fruizione dell’area disponibile, e concepì un sofisticato congegno strutturale. Una doppia serie di piloni esterni, inclinati e ambientali e con la storia a una mera questione linguistica, con la riproposizione di forme stilistiche pregresse, ma ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] ma che la suffissazione è evitata particolarmente quando il tono linguistico generale tende a innalzarsi, e non a caso la più nei laudari, e che, almeno dal punto di vista strutturale, presentano notevoli affinità con le b.; ma, per limitarci ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...