turco-tàtare, lìngue Famiglia linguistica appartenente al gruppo delle lingue altaiche. Vi si distinguono due sottogruppi: quello occidentale, composto da ciuvascio (parlato lungo il corso del Volga dalla [...] Ciuvascia a Saratov) e dall'antico iacuto (la lingua estinta parlata dai bulgari prima della loro slavizzazione); quello orientale, composto da un gran numero di lingue parlate nell'ampia regione compresa ...
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triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico: per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali ...
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In linguistica, legge che regola l’accentazione di parola nella lingua latina classica, nella quale infatti l’accento non è libero (né quindi distintivo), bensì condizionato dalla quantità della penultima [...] sillaba. L’accento cade sulla penultima se questa è lunga; cade sulla terzultima se la penultima è breve: monē′re ma lègĕre. Le eccezioni a questa legge sono solo secondarie e dovute a varie cause: caduta ...
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topicalizzazione contrastiva In linguistica, costruzione in cui un elemento viene collocato in principio di frase e pronunciato con una particolare enfasi per sottolinearne il valore contrastivo (per es., [...] a Maurizio ho promesso un regalo, frase che può essere usata come replica all’asserzione hai promesso un regalo a Piero). Il costrutto si differenzia dalla dislocazione a sinistra (➔ dislocazione) perché ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte [...] del discorso musicale equivalente alla proposizione del discorso verbale e spesso sezionabile in due o anche tre ‘semifrasi’ ( f. binaria e ternaria).
Il fraseggio è l’arte del porre in rilievo gli elementi ...
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In linguistica, si dice di elemento linguistico che in un determinato sistema ha una funzione precisa (e non p., o irrilevanti, gli elementi che non hanno tale funzione); in particolare, tratto p., tratto [...] fonico che, in una determinata lingua, ha abitualmente valore distintivo nella realizzazione di un fonema: per es., la vibrazione è un tratto pertinente, in italiano, nella realizzazione dei fonemi ‹l› ...
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Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] dalle isole Hawaii, a est dall’isola di Pasqua e a sud dalla Nuova Zelanda. Nonostante la grande estensione e il frazionamento su migliaia di piccole isole, queste parlate hanno conservato nella fonetica, ...
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Denominazione etnico-linguistica collettiva in cui si riconoscono una serie di popolazioni affini – parlanti lingue del ramo Kwa del gruppo Niger-Congo – che occupano le regioni centro-meridionali del [...] Ghana e quelle centrali e sud-orientali della Costa d’Avorio. Ne fanno parte, tra gli altri, Ashanti, Agyi, Nzema, Fanti e Baule.
Hanno un sistema economico complesso, integrato da oltre quattro secoli ...
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In linguistica, con riferimento al sistema lessicale di una lingua determinata, sono dette o. parole di etimo e significato diversi, che hanno il medesimo suono (omofone) o la medesima grafia (omografe): [...] per es., le parole italiane miglio «misura» e miglio «graminacea», omofone e omografe.
L’omonimia è causa frequente d’innovazione nel linguaggio: quando, per effetto dell’evoluzione dei suoni, due parole ...
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traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura [...] quanto a riprodurre l’originale, lettera per lettera, sì che in ogni momento sia possibile, anche sulla base della sola conoscenza dell’alfabeto originale e di quello traslitterante, ricostruire il testo ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...