In linguistica, riflessivoverbo r., il verbo transitivo rappresentante un’azione che, emanata dal soggetto, investe questo stesso in qualità di oggetto: io mi lavo, che equivale a io lavo me stesso (riflessivoforma [...] r. propria). Tale azione verbale è espressa in modo diverso da lingua a lingua: mediante desinenze particolari, per es., le desinenze mediali in greco (λούεται «si lava») e in molte lingue indoeuropee ...
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In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] (per es., aveva dal lat. habebat).
In particolare, l. romanza, quella avvenuta in tutta la Romania occidentale (Iberia, Gallia, Italia settentrionale), consistente, secondo i casi, in sonorizzazione di ...
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In linguistica, tempo del verbo (detto anche preterito) che indica la precedenza dell’azione o avvenimento rispetto al punto di vista di chi parla. A seconda del fatto che l’avvenimento si consideri come [...] compiuto o in svolgimento, contemporaneo o anteriore rispetto a un altro evento passato, si può adoperare – se naturalmente la lingua possiede un mezzo d’espressione corrispondente – l’imperfetto, il perfetto, ...
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Nella terminologia linguistica, forma di composizione impropria o per contatto, cioè accostamento di due o più parole che vengono a formare una locuzione compiuta, conservando inalterati il senso, la funzione [...] e normalmente la forma. Nella scrittura le parole possono rimanere secondo i casi separate oppure congiunte da un trattino o addirittura unite (per es. cartamoneta); talvolta la forma subisce una leggera ...
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transitivo linguistica In grammatica, si dice di verbi che sono in grado di accordarsi con l’oggetto diretto e che perciò esprimono un’azione che ‘transita’, cioè si estende dal soggetto all’oggetto. Poiché [...] nel verbo t. l’azione compiuta dal soggetto ricade su un oggetto, se l’oggetto logico appare formalmente come soggetto, il verbo assume la diatesi passiva. matematica Proprietà t. Proprietà della relazione ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] verde, Carducci; colore squillante, voce calda); quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione ...
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superlativo In linguistica (anche grado s.), una delle categorie grammaticali mediante le quali si esprime la gradualità di un aggettivo qualitativo, di un avverbio (o anche, ma raramente, di un sostantivo, [...] con riferimento a qualche sua qualità intrinseca: per es., generalissimo, campionissimo). La categoria del s. (che dispone di morfemi speciali: per es., -issimo, molto, arci-, il più, o di parole speciali, ...
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RADICE
Vittore Pisani
. Linguistica. - È quel complesso di suoni che in parole etimologicamente connesse fra loro ne racchiude il significato fondamentale; p. es., nei termini latini dīco dīscī dictus [...] queste condizioni d'inferiorità, gli antichi grammatici indiani (Pāṇini, sec. III a. C.) già basavano la loro analisi linguistica sulla cognizione di radice (dhātu). Le radici non sono nulla di rigido e fisso, vanno bensì soggette ad ampliamenti ...
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dravìdiche, lìngue Famiglia linguistica che comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale, in una zona compatta che va pressappoco dal 20° all’8° parallelo N. Nella morfologia dravidica si [...] E di quello canarese, si parla il telugu. Più a N ancora, in mezzo a lingue arie, si trovano piccole isole linguistiche dravidiche, formate dal kurukh nella parte occidentale del Bengala, dal malto nei monti Rajmahal. Più a N ancora si trova il gōṇḍī ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] forma con le lingue samoiede la famiglia uralica. Viene diviso in sei rami: ugrico (comprende l’ungherese, il vogulo e l’ostiaco); permiano (comprende il sirieno e il votiaco); ceremisso; mordvino; baltofinnico ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...