NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] ’idea che la musica per film richiedesse un lessico musicale non già neutro, bensì dotato di una propria specificità linguistica. Nel 1941 esordì infine con L’amore canta di Ferdinando Maria Poggioli (debuttante, in quella circostanza, era pure il ...
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BUONAMICI, Luigi
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1842. Dopo aver studiato nel collegio e liceo di Lucca, frequentò a Firenze l'istituto tecnico e la sezione di architettura dell'Accademia [...] di fabbrica indipendente), è pensato come il fulcro rappresentativo dell'insieme e come momento di maggiore emergenza linguistica: la presenza di nicchie laterali in stucco con statue si affianca a singolari reminiscenze neoegizie nella sagomatura ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] come attestano Sulla lingua tecnica in Italia (Verona 1863) e Sui dialetti italiani (in Il Propugnatore, 1873). Le ricerche di linguistica non impedirono al G. di continuare a coltivare gli studi letterari, in prevalenza danteschi, per i quali è più ...
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VANNETTI, Giuseppe Valeriano Antonio
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque il 14 agosto 1719 a Rovereto da Pietro Antonio e da Costanza Montagna, famiglia di commercianti veneziani trasferitasi a Rovereto, [...] naturalizzazione forzata, convinto che il piacere del testo potesse essere colto nella sua diversità.
Una sensibilità linguistica ribadita nella Lezione sopra il dialetto roveretano (Rovereto 1762), poggiata all’autorità di Ludovico Antonio Muratori ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] recuperato dagli Arcadi - denunciano una certa fiacchezza nell'invenzione, anche se mettono in luce una insistita elaborazione linguistica e una tendenza al grottesco che raggiungono effetti non del tutto scontati. La mostruosa deformità del ciclope ...
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FOPPA, Giuseppe Maria
Nicola Balata
Nacque a Venezia il 12 luglio 1760 da Girolamo e da Giulia (non se ne conosce il casato). Dopo gli studi compiuti nella sua città, si impegnò come archivista al servizio [...] della resa espressiva dei versi, e dei quali, se qualcosa può essere salvato, è piuttosto quella certa correttezza linguistica del testo, che è sicuramente apprezzabile in confronto alla frequente trascuratezza di cuì i librettisti avevano dato prova ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] : tutte le sue opere provano - pur nell'originalità del linguaggio, dello stile, dei generi letterari - le sue competenze linguistiche e retoriche e la conoscenza di autori classici: Virgilio, Cicerone e Seneca e i "veteres philosophi" (Hofer). Non ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e sull'omero, l'esorbitanza del copricapo, l'improvviso, inquieto volgersi del viso, l'intensità dello sguardo: definizioni linguistiche estranee ad Andrea, che segneranno invece tutto il percorso artistico di G. e che incontreremo ancora nei suoi ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] ai peculiari pregi del testo celliniano), ma si rileva il valore umano e documentario dell'opera. Nel C. l'interesse linguistico si fa filologico e palcografico e si unisce al gusto per la letteratura: questi studi, che furono forse quelli che sentì ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] una lombarda barbarie" all'editore Bernardo di Filippo Giunti, che la pubblicò nel 1520, da richiedere un'accurata revisione linguistica onde adeguarla ad un gusto letterario più affinato; a voler dunque accettare l'attribuzione al C. dei Proverbi si ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...