JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] , oltre che dell'italiano e dello spagnolo, anche del francese e dell'inglese. In virtù di questa formazione linguistica poté studiare ed esplorare la produzione delle maggiori scuole letterarie europee. A partire dai primi anni dell'Ottocento ...
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STEFANO di Protonotaro
Claudio Lagomarsini
STEFANO di Protonotaro (Stefano Protonotaro). – Nativo di Messina; non si conosce la data di nascita di questo poeta della scuola siciliana, che comunque è [...] Assai mi placeria e Pir meu cori allegrari, unico testo della scuola siciliana di cui si sia integralmente conservata la veste linguistica originaria (per la prima, l’attribuzione è contesa con Pier delle Vigne; ma cfr. l’edizione di Mario Pagano in ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] .
La critica moderna ha posto l'accento sull'originalità di alcuni componimenti in dialetto ove la forma linguistica aderirebbe, con maggiori probabilità di evidenza poetica a una sostanza sentimentale genuina e autentica. Tra questi componimenti ...
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SPAVENTA FILIPPI, Silvio
Sabrina Fava
– Nacque ad Avigliano (Potenza) il 31 agosto 1871 da Giuseppe Filippi (1831-1900), professore di lettere, e da Beatrice Roberticchio (1836-1885).
Nell’atto di battesimo [...] lo specchio (1914) di Carroll, ove seppe rendere al meglio i giochi di parole in versi ottonari dando prova di ottima conoscenza linguistica e metrica. Per la stessa casa editrice è anche degna di nota la cura delle Favole (1927) di Fedro, voluta ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] nel 1952 dell’Accademia della Crusca. Tra il 1946 e il 1947 l’Assemblea costituente lo incaricò di provvedere alla revisione linguistica della Costituzione italiana.
Nel 1951 si ammalò e il 26 dicembre 1952 morì a Firenze.
La biblioteca personale di ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] di la lingua siciliana, sostanzialmente un trattato "sopra lo poetizar in lingua vulgara".
Alla base dell'esperienza linguistica dell'A. è la tendenza, tipicamente cinquecentesca, di nobilitare il volgare al rango di lingua letteraria. Animato ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] vates; il C., invece, ormeggiandoli, e cedendo più volte al gusto dell'intarsio, alla mera imitazione o rievocazione stilistico-linguistica.
Mentre il C. proseguiva la carriera d'insegnante (da Spoleto passò nel '95 al ginnasio di Ferrara, nel '97 ...
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ROTA, Giancarlo (Gian-Carlo)
Fabrizio Palombi
– Nacque a Vigevano il 27 aprile 1932, figlio primogenito dell’ingegnere Giovanni e di Luigia Facoetti.
Il padre fu un uomo coltissimo, amante della filosofia, [...] (1900-1901) di Edmund Husserl. La Fundierung è una relazione tra fatticità e funzione che caratterizzerebbe ogni forma linguistica: la prima sostiene la seconda ma solo quest’ultima possiederebbe una stretta relazione con il senso. Rota la spiegò ...
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HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] considerata una "chronique populaire" anzi un "manuel populaire", il cui valore sta nella chiarezza espositiva e linguistica, nell'immediatezza dei riferimenti culturali e identitari conformati a quella missione di educazione popolare cui il clero ...
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LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] testi dei comici artigiani senesi, non è così frequente nei testi del L., nei quali prevale piuttosto l'invenzione linguistica e dialogica. Un ulteriore elemento di originalità del teatro del L. è costituito dalla scelta "tecnica" di elaborare scene ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...