«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] parlante, la forza di una parolaccia aumenta quanto più essa viene percepita come tabù. E la bestemmia è forse il tabù linguistico più forte in molte fasce della lingua italiana: da un punto di vista retorico si avvicina all’ossimoro, il procedimento ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] nella società. Quel che è strano, oltre alla semantica del nome in questione, è lo spirito aspro in un’area linguistica psilotica, ragion per cui Bonfante considerava Omero un nome pelasgico.Non solo: il termine ὅμηρο- è sempre attestato al neutro ...
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Per osservare l’utilizzo della bestemmia, i social network sono un ambiente molto interessante. I meme, facendo spesso uso della tecnica del fulmen in clausula, del finale inaspettato, trovano nella bestemmia [...] testimoniano il fenomeno Germano Mosconi e Nonciclopedia, o l'alta presenza e incidenza della bestemmia nella routine linguistica di personaggi internet conosciuti come Blurr, o ancora la vasta popolarità di video youtube in cui personaggi pubblici ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] , di commuoversi leggendo una poesia è la condivisione di un codice comune grazie al quale decifrare i segni linguistici. Come potremmo comunicare se non esistessero abbastanza mattoncini o se la loro forma non fosse capace di riprodurre esattamente ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] comunicativi reali.In alternativa, alcuni studiosi hanno proposto di interpretare gli stencils come segni di natura non linguistica bensì numerica, cioè come rappresentazioni di numeri interi tramite un codice manuale. In assenza di dati ulteriori ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] appartenenti a culture e tempi diversi, e nel fare questo produce contraddizioni su più livelli, dalle dissonanze linguistiche tra ambientazione e personaggi, tra originale e riscrittura, fino alla narrazione inattendibile e l’intreccio dei sentieri ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] può parlare più delle parole stesse e partecipa esteticamente, graficamente e stilisticamente alla costruzione del testo letterario.È questa forma di comunicazione, manifestata attraverso la mancanza di ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] Per me, invece, la letteratura è tutto ciò che va oltre questi due generi. La letteratura è la ricerca di un’identità linguistica e stilistica per mezzo di una storia”. Nello scrivere de facto una biografia, come ti sei potuto inserire in questa tua ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] dell’Impero all’interno delle società autoctone una minaccia, volta a sradicare la loro unità socio-culturale e linguistica; un’altra, invece, riconosce nell’uso di queste lingue un’occasione per diffondere le testimonianze africane, nello stesso ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] La stessa filosofa Margaret Masterman, allieva di Ludwig Wittgenstein e nota per i suoi lavori pionieristici nel settore della linguistica computazionale, nell’articolo dal titolo The nature of a paradigm (1965), pur considerando Thomas Kuhn «uno dei ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...