Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] Solomòs, ispirandosi nel contempo ai modi e ai temi del canto popolare. Gli esempî più notevoli della sua creatività linguistica si ritrovano nei componimenti successivi (Πρόλογος στη ζωή "Prologo alla vita", 1915-17; Μήτηρ Θεοῦ "Madre di Dio", 1917 ...
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Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] introduction).
Vita
Dopo un periodo di studio a Oxford, dove ebbe contatti con i maggiori esponenti della filosofia linguistica, tornò in Australia, conseguendo il PhD a Melbourne nel 1954. Ha quindi insegnato nell'univ. di Melbourne fino ...
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Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] inoltre i voll. Giordano Bruno (1927); La poesia italiana del Cinquecento (1933); Struttura spirituale e linguistica del mondo neolatino (1935); La cattedrale di Modena (1935); Storia letteraria delle scoperte geografiche (1937); Machiavelli ...
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Libraio ed editore inglese (Worbis, Sassonia, 1819 - Londra 1899), a Londra dal 1842. I cataloghi della libreria antiquaria Q., fondata nel 1847, possiedono un elevato interesse scientifico e bibliografico [...] 1854-64 fu edito come periodico col titolo The museum. La casa editrice è stata attiva specialmente nel campo della linguistica e della storia dell'arte. Gli succedettero il figlio Bernard Alfred (1871-1913) e quindi Frederic S. Ferguson (1878-1967 ...
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Linguista e semitista francese (Parigi 1884 - Viroflay 1974). Allievo di A. Meillet (insieme al quale curò Les langues du monde, 1924, 2a ed. 1952), dal 1904 si dedicò alle lingue semitiche e, dopo una [...] comparatif sur le vocabulaire et la phonétique du chamitosémitique, 1947), si occupò di storia del francese, di sociolinguistica, di linguistica generale e di storia della scrittura (La grande invention de l'écriture et son évolution, 3 voll., 1958). ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] : 359, nota 81).
D’altra parte, anche nella folta schiera di quanti hanno rivendicato l’originalità e la novità delle idee linguistiche vichiane (Terracini 1957: 165-167; Pagliaro 1961; Rosiello 1968; De Mauro 1980; Trabant 1996) non si è mancato di ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] la logica risultante delle correnti etniche e culturali che nel corso dei secoli si sono incontrate e scontrate in quest'area linguistica, e la sua visione, al di sotto di una leggera patina naturalistica che si manifesta più che altro nell'uso di ...
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LUNGIN, Pavel Semenovic
Melania G. Mazzucco
Lungin, Pavel Semënovič (noto anche come Lounguine, Pavel)
Regista cinematografico e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 12 luglio 1949. Tra i più interessanti [...] che gli ha valso il Premio per la regia al Festival di Cannes.
Figlio del regista Semën L′vovič, ha studiato linguistica strutturale e matematica all'Università di Mosca, per poi iscriversi alla scuola di cinema di Mosca e diplomarsi in sceneggiatura ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] (1867-69). In quest'ultima veste costituì (1868) una commissione per lo studio dei problemi relativi all'unificazione linguistica italiana, chiamandone alla presidenza A. Manzoni che ne trasse occasione per lo scritto Dell'unità della lingua e dei ...
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Nome adottato dalla scrittrice statunitense Laura Reichenthal (New York 1901 - Sebastian, Florida, 1991). Esponente del gruppo dei Fugitive poets, visse a lungo in Europa (1926-39). Oltre ai suoi versi, [...] produzione saggistica (A survey of modernist poetry, in collab. con R. Graves, 1927; Contemporaries and snobs, 1928). Sposatasi nel 1941 col critico Schuyler Jackson, si dedicò poi in prevalenza a studî e ricerche di linguistica (The telling, 1972). ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...