Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] , senza, però, che quella stessa realtà rischiasse di perdere ciò che allo scrittore appariva essenziale: il dinamismo, la ricchezza linguistica e umana della società. Per P. la sceneggiatura aveva sempre un rapporto diretto con un racconto o con un ...
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Buzzi, Giancarlo. – Scrittore, saggista e dirigente d’azienda italiano (Como 1929 – Milano 2015). Ha lavorato sia in Italia che all’estero per aziende di vari settori merceologici con diversi incarichi, [...] tra le due realtà in profondo mutamento, quella aziendale e quella sociale. Le altre suo opere narrative sono improntate a una forte innovazione linguistica, tra queste: Isabella delle acque (1977), L’impazienza di Rigo (1997), Dell’amore (2004). ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ; e il naturalismo si esprime dal versante scientifico di una nomenclatura da dizionario e da quello di una koinè linguistica e di stile fastidiosamente banale; e il sensualismo conosce il bemolle di registri malinconici e languidi, ai limiti dello ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] altri paesi europei aveva amici e corrispondenti che lo tenevano aggiornato sulle novità librarie nel campo della filologia, della linguistica, della storia medievale e moderna.
Molti suoi scritti in prosa e in versi rimasero inediti e finirono per ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] presso l'università di Pisa un corso libero di etruscologia con una prolusione, che riportava l'etrusco a un ceppo linguistico tracio-frigio-illirico.
Costituitosi nel 1927 il Comitato permanente per l'Etruria, il B. ne fu socio effettivo, chiamato a ...
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Tata
Famiglia indiana originaria di Baroda (od. Vadodara, in Gujarat). Di religione parsi, i T. si distinsero fin dai primi del 19° sec. nelle attività commerciali, accumulando ingenti capitali che permisero [...] ), che nel 1954-56 appoggiò il movimento Save Bombay, volto a contrastare il piano di creazione di uno Stato federato a maggioranza linguistica marathi (il Maharashtra), e nel 1975 si schierò con Indira Gandhi dopo la proclamazione della Emergency. ...
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Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] Realtà e metafora: indagini sulla Recherche (1997); La parola fuori di sé: scritti su Pasolini (2004); Forme del testo: linguistica, semiologia, psicoanalisi (2004); Il testo visivo: forme e invenzioni della realtà da Cezanne a Morandi a Klee (2006 ...
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Poetessa lettone (Riga 1931 - ivi 2005). Dopo aver frequentato il politecnico della sua città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'Università di Mosca. Divenuta membro nel 1958 dell'Associazione [...] produzione poetica di B., caratterizzata dalla varietà di moduli e ritmi espressivi, profondità di pensiero e ricchezza linguistica, è riunita in tre antologie: Kamola tinēja ("La filatrice del gomitolo", 1981), Levziedu aukstums ("L'altezza dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] tra «poeta» e «artista», o, che è quasi lo stesso, tra «uomo» e «letterato».
In questa serrata dialettica gli aspetti linguistici e stilistici si perdono, e il loro posto è preso dalla «storia morale e politica d’Italia» (C. Dionisotti, Geografia e ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] ) riunì il meglio non solo dei saggi giovanili d'argomento classico, ma anche dei suoi interventi più recenti su questioni linguistico-stilistiche.
Con la fine del 1914 l'attività del F. cessa definitivamente: colto nel novembre di quell'anno da una ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...