Se andiamo in internet, vediamo che i dizionari Hoepli e Garzanti linguistica rispettano la norma, considerando iu un dittongo (dove i ha valore di semiconsonante e la u di vocale piena). Altri dizionari, [...] come il De Mauro e il Sabatini Coletti, nonc ...
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Sembrerà strano, ma in linguistica – in Italia e fuori d'Italia – le categorie di nome astratto e nome concreto non sono universalmente accettate: «sarebbe difficile collocare tra i nomi concreti o tra [...] quelli astratti parole come sonno, malessere, c ...
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Si tratta di una questione ancora aperta, nella coscienza linguistica degli italiani, quella del plurale del nome della valuta unica nell’àmbito dell’Unione Europea. Va segnalato, a puro ma non secondario [...] livello di constatazione, che i dizionari de ...
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La definizione è fuorviante, poiché derivato è, «in linguistica, vocabolo che trae origine da una forma preesistente» (Vocabolario Treccani.it). Vocabolo, dunque, non nome. Vocabolo è un verbo, un nome, [...] un aggettivo, ecc. Il Gradit di Tullio De Maur ...
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I pronomi personali di terza e sesta persona, usati come soggetti o come (parti di) complementi, nella loro forma tonica (accentata) o atona (priva di accento tonico), costituiscono «un caso conclamato [...] di schizofrenia linguistica: da una parte la nor ...
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L'intuito, talvolta, può essere un buon consigliere. Application (inglese) deposita il suo significato recente, settoriale informatico, nella già esistente parola italiana applicazione, femminile: giocoforza [...] la nostra coscienza linguistica collettiva ...
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Senz'altro la sua sensibilità linguistica l'ha condotta nei paraggi del punto cruciale: l'accordo tra l'articolo e il nome, gruppo nominale (qui rappresentato dall'aggettivo discreta) o pronome cui si [...] riferisce. Poiché chi scrive si presenta in modo ...
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Carlo SercambiIn linguistica si parla di omonimia per indicare la relazione esistente fra due parole, di etimologia e significato diversi, che hanno, però, in comune l'aspetto fonetico o quello grafico [...] o entrambi. Alcuni studiosi ritengono che si de ...
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Nessun dubbio: si tratta di uno iato. Il dubbio è comprensibile come effetto di una resistenza psicologica a vedere idealmente spezzata e praticamente spezzabile in due una catena grafica tanto esigua. [...] Ed è vero che la sensibilità linguistica persona ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...