Nella terminologia politica, termine che nel corso del tempo è andato assumendo significati diversi. Se infatti nella prima metà del Novecento intendeva riferirsi all'atteggiamento favorevole all'espansione [...] parallelamente allo studio dell'Africa sia nelle discipline umanistiche di ambito politico-culturale sia in quelle scientifiche. In linguistica, indica voce o locuzione propria del latino usato dagli scrittori africani dell'età imperiale del 3° e 4 ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] un re, che aveva una figlia. Un giorno il re morì e la figlia rimase da sola al governo del regno (C. Andorno, Linguistica testuale, Roma, Carocci, 2003, p. 37)
i referenti il re e la figlia menzionati nella seconda frase sono ovviamente gli stessi ...
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Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del [...] Tendenza strutturale di ogni lingua verso un determinato tipo di evoluzione. Si tratta di un concetto molto importante nella linguistica strutturale, anche per le applicazioni a problemi storici; deve la propria fortuna all’opera Language (1921) di E ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] una sola espressione composta all’interno della quale si inserisce un’altra espressione).
Dal punto di vista della linguistica d’oggi, la permutazione delle parole in una frase dipende dalle caratteristiche tipologiche delle varie lingue. Per questa ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] degli abitanti segue una fede diversa o in relazione a vicende politiche che hanno portato alla dispersione di gran parte di alcune popolazioni.
Linguistica
Per analogia gli indoeuropeisti indicano come d. la frantumazione della originaria unità ...
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Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] specie per diffusione naturale, mentre l’a. secondario è quello occupato in seguito all’introduzione da parte dell’uomo.
Linguistica
Fa riferimento all’area di diffusione di una lingua.
Figura a., rappresentazione grafica schematica di un fenomeno ...
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Fisica
Proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall’altra. La c. si spiega ammettendo che tra le particelle di uno stesso corpo agiscano forze attrattive ( forze [...] a distanze ben superiori al raggio d’azione molecolare: le forze di c. sono di conseguenza generalmente trascurabili.
linguistica La connessione tra le diverse frasi di cui il testo si compone, realizzata sia con mezzi grammaticali, sia semantici ...
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Chimica
Fenomeno violento dovuto al rapidissimo spostamento dell’equilibrio fisico o chimico-fisico di un corpo o di un sistema di corpi, che si conclude in generale con la decomposizione della sostanza [...] Si ha quando la pressione esercitata dai gas raccolti nel camino vulcanico supera quella dei materiali occludenti il cratere.
Linguistica
In fonetica, brusca apertura del canale vocale, che costituisce la terza fase dell’emissione di una consonante ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] nel suo insieme, sia un determinato punto o territorio geografico, come messo a fuoco in un’altra definizione classica: «il contatto linguistico è l’uso di più di una lingua nello stesso luogo allo stesso tempo» (Thomason 2001: 1).
Il contatto di ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] il cui rapporto all’oggetto è fissato mediante una convenzione, una norma, una legge; l’esempio più ovvio è il s. linguistico). In rapporto all’interpretante il s. può essere un rema (termine o nomeclasse), un dicisegno (corrispondente più o meno a ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...