Canaan
Il paese di C. è attestato già nel 2° millennio a.C. (come Kinahnu, nome forse derivato da quello hurrita della porpora, con etimo analogo a quello dei fenici) per designare la Palestina o l’intero [...] designa i mercanti fenici. Il termine è attestato in iscrizioni fenicie fino in età ellenistica. Oggi, la linguistica semitica definisce dialetti cananei quelli semitici occidentali non aramaici (fenicio, ebraico e altri), mentre gli storici chiamano ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] in gran parte da aghifoglie.
La popolazione è costituita da Lituani, che per lingua appartengono al ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea, e da piccole minoranze russe e polacche. Prima del 1914 la L. era caratterizzata da una forte ...
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Ciò che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni precedenti più ampie e generali. biologia Specie relitte Elementi di faune e flore in passato ampiamente distribuite [...] un tempo facevano parte del bacino del Mediterraneo e poi divennero r. in seguito all’orogenesi alpino-himalaiana. linguistica Voce (r. lessicale) o forma (r. morfologico, sintattico) isolata di una lingua scomparsa che continua a sopravvivere, più ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a lungo nel tempo. Non è chiaro se si tratta di un processo di diffusione etnica o di semplice propagazione linguistica e culturale; il peso del fattore etnico non appare, tuttavia, eccessivamente riducibile. Un tratto comune della preistoria europea ...
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Stato federato degli USA (145.753 km2 con 3.002.555 ab. nel 2008). Il corso medio del Mississippi lo divide dal Wisconsin e dall’Illinois a E, e quello inferiore del Missouri lo divide dal Dakota Meridionale [...] in origine un unico gruppo con gli Otó, Missouri e Winnebogo, ai quali sono legati da strette affinità linguistiche. Cacciatori e agricoltori, subirono anch’essi, come i restanti gruppi delle Praterie, il cambio culturale dovuto all’introduzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] of the Semitic languages, 1964), ancora oggi punto di riferimento per i semitisti. I suoi interessi storici, oltre che linguistici, per i Semiti furono alla base del lavoro magistrale sulle culture semitiche: Storia e civiltà dei Semiti (1949). Non ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] più ancora in The song of Hiawatha (1855), egli riesce a rendere motivi storici e folcloristici autoctoni attraverso modelli linguistici e formali d’ispirazione classica, nel tentativo di pervenire a una sintesi epica che tuttavia si rivelerà per lo ...
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Senegal, Repubblica del
Stato dell’Africa occid. con capitale a Dakar, è delimitato a E e N dal corso del fiume Senegal e racchiude completamente il bacino del fiume Gambia e l’omonimo Stato. La popolazione [...] ° sec. si consolidò il regno Wolof o Jolof, che nel 16° sec. si divise in Stati fra loro rivali, ma lasciò una forte eredità linguistica e culturale. Sul finire del 17° sec. il S. fu interessato da un’ondata di fervore islamico e nel 1776 i tekrur (o ...
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Poeta e naturalista (castello di Boncourt, Champagne, 1781 - Berlino 1838). Per sfuggire alla Rivoluzione, la sua famiglia nel 1790 emigrò dalla Francia in Germania, e Ch. entrò nell'esercito prussiano. [...] compreso che una generazione è sessuata e l'altra agamica. Rientrato a Berlino, collaborò alla direzione del Deutscher Musenalmanach, compose un poemetto su Faust, altre liriche, e un saggio di linguistica, Versuch über die Hawaische Sprache, 1837. ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ; Orphie, 1997), nato nella città faro della dinastia fatimide, Mahdia, di cui canta la luce mediterranea.
All’egemonia linguistica del francese si è andata opponendo nel corso degli anni una politica culturale volta alla valorizzazione dell’arabo e ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...