scadimento In linguistica: a) indebolimento articolatorio e concomitante sonorizzazione di una consonante sorda intervocalica, fenomeno più noto come lenizione (➔); b) degradazione semantica subita, per [...] motivi vari, da una parola che acquista con il tempo un significato o una connotazione negativi ...
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Orientamento seguito dalla corrente linguistica del distribuzionalismo (➔), tendente a escludere dall’ambito degli studi linguistici l’analisi dei meccanismi mentali che presiedono al funzionamento della [...] lingua per adottare un tipo di impostazione metodologica basato su dati oggettivi empiricamente osservabili ...
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In cartografia linguistica, linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto a uno o più fenomeni dati, e separa quindi due aree contigue che divergono riguardo [...] uno o più fenomeni linguistici. ...
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In linguistica, aggiunta di qualche fonema alla fine di una parola; per es., in italiano antico -e nelle forme ossitone: fae, faroe, ameroe, piue, tue ecc., e talora -ne, come in sine, none, quine. È detta [...] anche paragoge ...
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In linguistica, unità lessicale la cui estensione è minore rispetto ad altra, della stessa classe ma di significato più generico, che la comprende: per es., cavallo, rosa sono i. rispetto a animale, fiore [...] che sono a essi superordinati ...
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In linguistica, vocabolo che indica una parte di un tutto, rispetto a un altro vocabolo che indica quel tutto (per es., petalo rispetto a fiore).
La relazione semantica tra questi due vocaboli prende il [...] nome di meronimia ...
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significante In linguistica, nella definizione di segno formulata da F. de Saussure, l’immagine acustica o visiva, ossia l’elemento formale, la ‘faccia esterna’ del segno (quella interna è il significato) [...] che consente, sul piano della langue (➔), di identificare le sue diverse realizzazioni foniche concrete che si collocano sul piano della parole (➔) ...
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In linguistica, aspetto verbale nel quale l’azione è considerata nel suo volgere a compimento (perciò detta anche terminativa) e concentrata su un oggetto. All’aspetto p. si oppone quello imperfettivo. [...] I due aspetti si riscontrano nel sistema verbale di molte lingue, ma la loro contrapposizione è maggiormente avvertita nelle lingue slave ...
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semisintattico In linguistica, si dice di composto in cui la relazione tra i membri componenti è espressa mediante una quasi regolare applicazione delle norme che riguardano la sintassi dei sintagmi: per [...] es., gr. πυρίκαυστος (= σὺν [o ἐν] πυρὶ καυστός) «bruciato al fuoco» (rispetto al tipo asintattico πυρορραγής «spaccato al fuoco») ...
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In linguistica, si dice di parola il cui significato, nell’uso, equivale a un’intera frase; per es., le particelle sì e no. Linguaggio o. Linguaggio caratterizzato dall’espressione di concetti complessi [...] tramite un solo vocabolo (è o. il linguaggio dei bambini nelle prime fasi dell’apprendimento della lingua) ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...