Scrittrice russa (n. Leningrado 1951); nipote di A. N. Tolstoj. In una prosa sottilmente fantastica rappresenta i risvolti più dolorosi e oscuri della realtà quotidiana, prediligendo scelte linguistiche [...] inusuali e fortemente espressive. La sua prima raccolta di racconti, Na zolotom kryl´ce sideli (1987; trad. it. Sotto il portico dorato, 1989), l'ha resa famosa in patria e all'estero. Tra i romanzi si ...
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minoranza ètnico-linguìstica Gruppo di cittadini che in uno Stato si distinguono dalla maggioranza per l'etnia e la lingua. In Italia sono state riconosciute (1999) come minoranze linguistiche storiche [...] quelle albanesi, catalane, tedesche, greche, slovene e croate e le popolazioni parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo ...
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Filologo austro-slavo (Repnje, Carinzia, 1780 - Vienna 1844), dal 1810 censore e, poco dopo, bibliotecario della Hofbibliothek di Vienna; collaboratore di rassegne scientifiche austriache e germaniche [...] su questioni linguistiche, letterarie e storiche; pubblicista appassionato, cercò di diffondere l'interesse per gli studî slavi e di crearne un centro a Vienna. Fu maestro e collaboratore di Vuk Stefanović Karadžić nella sua opera di riforma della ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] New York - London, Academic Press, vol. 3º (Speech acts), pp. 41-58 (trad. it. Logica e conversazione, in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli, 1978, pp. 199-219).
Lakoff, Robin ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] si raggruppano in due classi, evidenti solo in pochi casi, ma che talvolta permettono di distinguere le due macroaree linguistiche, come nel caso di griko varèo / bovese varìo «pesante». Nella morfologia verbale è notevole la diversa uscita di alcuni ...
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Musicista (Venezia 1924 - ivi 1990). Allievo di H. Scherchen e B. Maderna, è stato il principale esponente in Italia di un indirizzo musicale volto al contemperamento delle acquisizioni linguistiche postweberniane [...] con un'esigenza di partecipazione diretta alla vita, ai problemi umani, alle lotte politiche e sociali del nostro tempo. Fra i suoi lavori: Epitaffio per García Lorca, per voci e orchestra (1953); Il canto ...
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Regista cinematografico francese (Rouen 1928 - Parigi 2016). Critico e redattore capo (1963-65) dei Cahiers du cinéma, esordì nel lungometraggio con Paris nous appartient (1958-60), cui fece seguito Suzanne [...] film, per lo più di eccezionale lunghezza, notevoli per la spoglia eleganza delle immagini, per le continue trasgressioni linguistiche e per la finezza della tematica, spesso imperniata sulla riflessione esistenziale e sui rapporti tra vita e teatro ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] l’antichità non vi è (o non si conosce) un solo caso in cui l’anagramma non venga scoperto fra due sequenze linguistiche preesistenti (come Era e aér in Platone) ma venga costruito artificialmente da un autore. È suggestivo che ciò, in tutta evidenza ...
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intercomprensione
s. f. Comprensione reciproca; con particolare riferimento alla comprensione tra coloro che parlano lingue diverse, ma facilmente comprensibili.
• un’università che identifichi nell’espansione [...] un Paese dalla lunga e dimenticata tradizione plurilingue, nonché in linea con i più avanzati studi linguistici: qui ci s’affanna oggi a dimostrare scientificamente i vantaggi di plurilinguismo, intercomprensione tra varietà coesistenti, educazione ...
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Orientalista e storico delle religioni (Liegi 1832 - Lovanio 1899); prof. all'univ. di Lovanio. Si occupò soprattutto di studî iranici, con una traduzione dell'Avesta (1881) e altre importanti ricerche [...] linguistiche e storico-religiose. Più tardi si rivolse alla storia e alle religioni dell'Asia centrale e orientale. ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...