Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] del Paese, ricordando tre articoli, l’art. 3 (che al co. 2° esprime il principio di eguaglianza sostanziale, anche in materia linguistica), l’art. 6 (sulla tutela delle minoranze) e l’art. 21 (riguardante la libertà di parola). Gli artt. 3 e 6 ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] a cura di A. Carli, Milano, Franco Angeli, pp. 15-19.
Carli, Augusto (2006), Una scienza - una lingua? I conflitti linguistici nella comunicazione scientifica, in Zhì. Scritti in onore di Emanuele Banfi in occasione del suo 60° compleanno, a cura di ...
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Glottologo svizzero (Dübendorf, Zurigo, 1861 - Bonn 1936), prof. a Jena (1887), a Vienna (1890) e a Bonn (1915); si è occupato, in numerosi articoli e volumi, soprattutto del latino volgare e delle lingue [...] sugli elementi germanici nelle lingue romanze o quella sulla toponomastica preromana della Penisola Iberica. I principali problemi della linguistica romanza furono ripresi da due generazioni di studiosi come egli li elaborò nella sua opera o anche li ...
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Pittore (Milano 1926 - ivi 1981). Ha studiato all'Accademia di Brera volgendosi verso l'arte informale. Dopo essere stato a Buenos Aires (1961-67), si è imposto in Italia come uno dei più interessanti [...] artisti concettuali, impegnato nella ricerca di un linguaggio interdisciplinare che fa uso di strutture linguistiche, matematiche, informatiche. ...
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Annalista romano che visse intorno alla metà del sec. II a. C. e scrisse quattro o cinque libri di Annales, dei quali sono superstiti una quarantina di frammenti, di cui una ventina non sono poi che brevissime [...] citazioni linguistiche di grammatici. L'opera giungeva dalle origini, su cui l'autore si tratteneva in modo particolare, sino alla prima metà del sec. II, ma essa non esercitò nessuna influenza apprezzabile sullo sviluppo della tradizione dell'antica ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] poeta è quello di “studiarlo come poeta”»; programma che «si arricchirà sempre più per un verso della sperimentazione linguistica e stilistica […] e per altro verso si risolverà nell’individuazione per così dire gentiliana dell’unità spirituale della ...
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Poeta latino, di Bologna (sec. 1º a. C.), fiorito intorno all'89. Fu autore di atellane, alle quali con Novio diede forma letteraria, congiungendole quasi al genere della togata, che egli anche coltivò. [...] Di P. abbiamo 70 titoli e circa 200 versi (frammenti brevissimi, citati dai grammatici per particolarità linguistiche). Le maschere dominanti erano Macco, Pappo, Buccone. ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] -riflessione dei ‘testi’ di R. Gysen, W. Roggeman, P. de Wispelaere, D. Robberechts. Nel campo della poesia, la sperimentazione linguistica ha il suo apice nelle riviste Labris (1962-75) e De Tafelronde («La tavola rotonda», fondata nel 1956). La ...
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Scrittore iraniano (m. 1991). Attento osservatore del mondo circostante, come appare nel suo romanzo Cehrekhāne ("Galleria di personaggi"), dove dipinge la società iraniana dell'epoca dei Pahlavī, fornendo [...] preziose informazioni di carattere sociale e psicologico. Dallo stile conciso e vivo, l'autore riproduce con naturalezza e maestria le specificità linguistiche delle differenti categorie sociali (Rānde-i setam "Espulso per ingiustizia"). ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] internazionalmente più noto di quella realtà assai composita, per ragioni culturali, linguistiche e storico-politiche, che è il cinema del subcontinente indiano. Erede di una grande tradizione intellettuale, egli fu di fatto l'ultimo gigante del ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...