Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] il testo scritto, i bambini vengono guidati dapprima alla l. compitata, eseguita ad alta voce per frazioni linguistiche successive, per giungere poi alla l. corrente quando i tempi di percezione visiva dei segni e di comprensione di un’intera frase ...
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Indigenismo
Antonino Colajanni
La particolare composizione etnica e la stratificazione sociale formatesi nell'America Latina durante i cinque secoli trascorsi a partire dalla Conquista, hanno generato [...] caso del movimento letterario brasiliano dei primi anni del secolo denominato Tupì or not Tupì (dal nome del gruppo etnico-linguistico Tupì) o del Manifiesto antropofágico di M. de Andrade, del 1928. Come i cannibali Tupì divoravano i loro nemici nei ...
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HARLEZ, Charles de
Francesco Gabrieli
Orientalista e storico delle religioni, nato a Liegi nel 1832, morto a Lovanio nel 1899. Fu soprattutto benemerito degli studî iranici; si deve a lui una traduzione [...] dell'Avestā (Parigi 1881), un manuale di pahlavico (1880), Les origines du zoroastrisme (1879), e altre importanti ricerche linguistiche e storico-religiose. In una fase posteriore della sua attività si volse di preferenza alla storia e alle ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] o espresse (λεκτά). Gli stoici distinsero tra ciò che significa, ciò che viene significato e l’oggetto, ovvero tra l’espressione linguistica, il s. vero e proprio che altro non è che una ‘rappresentazione razionale’ della cosa cui si pensa, e la cosa ...
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Scanavini, Lelio. – Poeta, critico letterario ed editore italiano (n. Milano 1939). Già dai primi testi degli anni Sessanta la sua produzione poetica è caratterizzata da una forma di sperimentalismo attraverso [...] , dialogando con l'arte figurativa, sono trasformati in segni grafici o reperti in grado di indicare le sfuggenti strutture linguistiche e ideologiche della civiltà occidentale. Tra le sue raccolte: Sequenze rosso 1 (1968); Quattro «M!» per voce sola ...
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MAYRÖCKER, Friederike
Luigi Quattrocchi
Poetessa austriaca, nata a Vienna il 20 dicembre 1924. Dopo una breve fase legata a suggestioni surrealistiche, è passata a una più lunga e significativa fase [...] dalla sperimentazione, del tipo di quella promossa dalla cosiddetta Wiener Gruppe (cui però non ha appartenuto), con scelte linguistiche e sintattiche che, assumendo a oggetto più che la realtà esteriore la parola stessa che dovrebbe esserne tramite ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] al 5%, e si ha una netta crescita dei possessori di licenza media e di diplomati. La decisa crescita degli italofoni muta la realtà linguistica del Paese, anche se in maniera diversa da regione a regione. Se l’istruzione è il veicolo più rilevante di ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] che si inaugura un nuovo corso ideologico e giuridico anche per quanto attiene alla configurazione delle minoranze nazionali, etniche e linguistiche: com'è noto, la Rivoluzione francese proseguì, in patria e in ogni angolo d'Europa dove si estese la ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] una lingua o di un dialetto si evolvono secondo leggi costanti. A questa teoria si opposero molti linguisti e scuole linguistiche dell’ultimo Ottocento e infine la scuola idealista del primo Novecento, accogliendo la formulazione pratica delle leggi ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] .
In Italia la legge 15 dicembre 1999 nr. 482 ha dettato le norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, dando per la prima volta attuazione organica alla disposizione dell'art. 6 della Costituzione, in armonia con i principi ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...