INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] del possibile il numero delle lingue ufficiali; e su questa linea si muovono altre iniziative: quella di un condominio linguistico anglo-francese, per cui si mirerebbe a rendere universale la norma adottata dalla Società delle Nazioni e dalla maggior ...
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FRINGS, Theodor
Germanista, nato a Dülken nella Renania il 23 luglio 1886. Dopo aver insegnato all'università di Bonn (libero docente nel 1915, professore straordinario nel 1917, ordinario nel 1919) [...] dialettologia tedesca (Studien zur Dialektgeographie des Niederrheins, 1913) egli ha cercato di mettere in evidenza l'accordo tra aree linguistiche e fatti storici. Nell'opera Germania Romana (1932), che ha dato lo spunto allo studio parallelo di E ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] l’originalità di queste due ultime parlate viene oggi riletta alla luce dei rapporti di contiguità e interrelazione linguistica che hanno storicamente coinvolto un’area di contatto tra Toscana, Emilia e Lunigiana (Giannelli 1994), più problematica è ...
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Islamista e iranista italiano (Roma 1921 - ivi 1988), prof. nell'univ. di Roma, dal 1983 socio naz. dei Lincei. La sua produzione scientifica copre un ampio ambito di interessi, dall'iranistica (Storia [...] millenaria, 1971) al pensiero religioso islamico (Il Corano, 1955, nuova ed. 1978; Persia religiosa, 1959) e alle influenze linguistiche e culturali dell'Islam in India e in Estremo Oriente (Malesia: poesie e leggende, 1963; Iqbal, il poema celeste ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] (Solerti), ma essi riguardano la storia del costume, non quella della poesia.
Alle egloghe si ricollega sotto l'aspetto linguistico e metrico il Timone, riduzione scenica in terza rima dell'omonimo dialogo di Luciano. Il B., come di consueto, lavorò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] in tutta Europa, diventa una vera filosofia dell’espressione figurata su cui si innestano elementi delle teorie linguistiche connesse al neoplatonismo, supportate dalla riscoperta di testi della tradizione misterica come gli Hieroglyphica di Orapollo ...
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Marti, Mario
Critico e filologo (nato a Cutrofiano, Lecce, nel 1914), professore (dal 1963) di lingua e letteratura italiana nelle università di Lecce, Bari, di nuovo Lecce; tra i temi principali della [...] giocosa tra Due e Trecento, e quindi del realismo dantesco, studiato con solido inquadramento storico nelle sue componenti filosofiche linguistiche e stilistiche: Cultura e stile nei poeti giocosi del tempo di D., Pisa 1953; Realismo dantesco e altri ...
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Langer, Susanne Knauth
Studiosa statunitense di estetica (New York 1895 - Old Lyme, Connecticut, 1985). Insegnò in varie univ. degli Stati Uniti e dal 1954 al Connecticut College. Pur risentendo l’influenza [...] posizione nel campo dell’estetica, sviluppando spunti della filosofia delle forme simboliche di Cassirer. Contrapponendosi alle concezioni linguistiche del neopositivismo, L. sostiene nella sua opera principale Philosophy in a new key (1942; trad. it ...
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Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] vol. II della Geschichte der Textüberlieferung der antiken und mittelalt. Literatur, 1964); L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento (1983); Culture e lingue nel Veneto medievale (1990); Volgarizzare e tradurre (1991, già apparso ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] dal solo ed esclusivo campo di indagine dei testi letterari.
È il caso, ad es., della ➔ pragmatica e della linguistica del testo (➔ testo, tipi di). La prima ha conosciuto un imponente sviluppo anche nel nostro Paese: concepita come disciplina ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...