Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] del De vulgari eloquentia di Dante, in cui credette di trovare il più autorevole sostegno a favore delle sue idee linguistiche esposte nel Castellano. Tra le altre cose, propose d'introdurre nell'ortografia italiana anche lettere greche (ε, ω), e di ...
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Nome con il quale venne designato nel 1936 il complesso dei territori costituito dai possedimenti coloniali italiani della Somalia, della Colonia eritrea e dell’Impero etiopico. Retta da un governatore [...] di una parte della Dancalia) e della Somalia (ingrandita dell’Ogaden). Tale divisione in parte rispecchiava differenze linguistiche, etniche e religiose.
L’acquisto di Assab da parte della compagnia di navigazione Rubattino e il successivo passaggio ...
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Poeta neogreco, nato ad Alessandria d'Egitto il 17 aprile 1868, morto ivi il 29 aprile 1933. Chiuso nella accettazione d'una condanna fatale, intento a sogni e brame di passioni pervertite, acceso nella [...] di vicoli, con misterioso e magico ardore, il C. effonde il suo mondo macerato e umbratile in singolari forme linguistiche e metriche, di voluta sprezzatura e tuttavia dense di vibrazioni segrete, che ne fanno una figura affatto isolata nella poesia ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] goldonismo e il dialetto delle sue prime commedie in un più moderno realismo psicologico espresso in una varietà linguistica regionale più vicina all’italiano.
L’esigenza di «una lingua duttilmente impura» (Trifone 2000: 90) che potesse coerentemente ...
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Dialettologo svizzero (Neuveville, Berna, 1854 - Cergnaux-sur-Gléresse, 1926); prof. di dialettologia gallo-romanza all'École des hautes études di Parigi. Promosse il metodo della geografia linguistica, [...] di argomento dialettale assai limitato, pongono le basi per la futura applicazione del nuovo metodo anche ad altre aree linguistiche. L'insegnamento più importante che scaturisce dalla sua attività è il principio di ordine generale che ogni fenomeno ...
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Poeta, traduttore ed editore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1914 - Sharon, Connecticut, 1997). Il suo nome è legato alla casa editrice New Directions, da lui fondata a New York nel 1936 e diretta [...] ed eterodossa, fatta di violenti contrasti tra slancio lirico e ironia, tra un raffinato uso della memoria e profanazioni linguistiche del quotidiano. Tra le sue raccolte più importanti: A small book of poems (1948), In another country (1978 ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404; App. II, 11, p. 327)
Bruno Molajoli
NAZIONALI Le discussioni sul problema delle m. n. hanno chiaramente messo in luce, in questi ultimi dieci anni, due fatti: la difficoltà [...] e il 10 dicembre 1948 la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (che vieta qualsiasi discriminazione per ragioni etniche, linguistiche o religiose). Il 10 dicembre 1948 stesso ha approvato anche una risoluzione in cui, pur ammettendo che le N ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] a temi astratti e al bello scrivere che alle tante esigenze pratiche della vita quotidiana, ha dovuto adattare i suoi mezzi linguistici ed estendere le sue risorse per adattarsi anche a questo nuovo raggio d’azione. Si sono in tal modo manifestati ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] è tale che anche corpora di milioni di parole possono risultare insufficienti allo studio di vari fenomeni (➔ statistiche linguistiche), e i corpora di riferimento tendono ad essere più costosi e difficili da raccogliere, e conseguentemente ad avere ...
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Portirelli, Luigi
Steno Vallana
Studioso di letteratura (Lonate Pozzolo 1774 - Milano 1838), editore di classici italiani commentati, quali l'Arcadia del Sannazzaro, il Malmantile del Lippi; pubblicò [...] scientifiche; ma rare volte i problemi si ampliano in una trattazione ragionata. L'interesse fondamentale va alle bellezze linguistiche, a proposito delle quali offre precisazioni nette, sostenute spesso dal Vocabolario della Crusca e per le quali la ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...