Durante gli ultimi anni si è andata affermando, sempre più imperiosa, l'esigenza di coordinare lo studio dei diversi problemi riguardanti l'origine, la storia, la religione, le istituzioni, l'arte, la [...] indoeuropei e l'antico substrato preindoeuropeo; pur restando incerto e discusso se l'etrusco appartenga ad un gruppo linguistico ben definito ("pelasgico" o "reto-tirrenico" secondo l'ultima terminologia di P. Kretschmer), portato nell'Egeo e in ...
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MEDINA, José Toribio
Storico ed erudito chileno, nato nel 1852 a Santiago, dove morì l'11 dicembre 1930. Dopo gli studî universitarî, il M. visitò più d'una volta gli Stati Uniti e l'Europa. Fu rappresentante [...] la vita storica, culturale e istituzionale dell'America coloniale, sia con opere storiche, bibliografiche, archeologiche, linguistiche, etnografiche, sia con la pubblicazione di edizioni e di documenti. Agl'interessi più propriamente storiografici il ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sostanza, oggi egli ritiene che i bambini nascano con un insieme di opzioni innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme. Il bambino non impara realmente la grammatica (nel modo in cui ...
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BATTISTA da Varano, santa
Michele Camaioni
Nacque il 9 aprile 1458 da Cecchina di maestro Giacomo e da Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino, e fu battezzata con il nome di Camilla. Figlia naturale [...] scritti spirituali della Varano, dai quali, oltre a una solida conoscenza e all’influsso del latino, traspaiono competenze linguistiche e doti letterarie non comuni. In uno di essi, la Vita spirituale, la nobildonna ormai passata a vita religiosa ...
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SUGAR, Ladislao
Giuseppe Sergi
SUGAR, Ladislao (László Sugár). – Nacque a Budapest l’11 dicembre 1896, secondogenito di Salomon e di Vilma Goldstein (Mina). Ebbe un fratello maggiore, Jenő (Eugenio).
Nel [...] da Victor Alberti, altro comproprietario dell’azienda, a fini promozionali e grazie alle qualità professionali e alle conoscenze linguistiche. Lasciò la gestione della propria sezione al fratello e ad Anny Violáné. A Milano divenne direttore e ...
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MIGLIORINI, Elio
Giorgio Patrizi
– Nacque a Rovigo, il 9 marzo 1902, da Antonio Bindo, docente di disegno negli istituti tecnici, e da Erilde Delaito, originaria di Arson nel Bellunese.
Secondogenito, [...] che ancora in quegli anni godeva di una certa notorietà e si sperava potesse servire ad abbattere le barriere linguistiche. Tale interesse, all’inizio vivissimo in entrambi i fratelli, fu assiduamente coltivato dal M., il quale fu delegato dell ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] gusto e la cultura contemporanea del crocianesimo, a esso rimanendo a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. Garin ad A. Pagliaro e a B. Terracini; e anche critici di altre ...
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Architetto (n. Amsterdam 1932). Allievo di A. van Eyck, ha sviluppato autonomamente parte del pensiero del maestro, coniugandone lo strutturalismo antropologico e anarchico con le esperienze dell'architettura [...] una propria teoria in cui l'apparente antinomia modello collettivo-interpretazione individuale viene paragonata, richiamandosi alle teorie linguistiche di F. de Saussure, al rapporto che intercorre tra linguaggio e parola. Le sue architetture, spesso ...
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Missionario ed esploratore (Piovà d'Asti 1809 - S. Giorgio a Cremano 1889). Cappuccino, nel 1846 fu consacrato vescovo e inviato in Etiopia a fondare il vicariato apostolico dei Galla. Il suo primo tentativo [...] a Lagamara, ad Afallo, nel Ghera, nel Caffa; rafforzò i suoi risultati e completò le sue ricerche etnologiche e linguistiche in due non meno importanti viaggi successivi; guadagnò le simpatie di Menelik che lo trattenne a corte. In seguito, esiliato ...
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Nato a Barcellona verso il 1675, morì a Gerona il 23 sett. 1737. È il più noto romanista catalano anteriore al sec. XIX. Studiò la filosofia e il diritto a Barcellona, ed essendo canonico di Gerona venne [...] tratte dai canzonieri della Vaticana, una grammatica italiana, un trattato sopra il catalano, zibaldoni di note letterarie e linguistiche. Unica opera edita è la Crusca Provenzale (Roma 1724, vol. I), apologia del provenzale, di pregio ancor oggi ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...