lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] 7), oppure per idiomi postbabelici poi variamente frazionati (VE I VIII 2 e 6, IX 1), oppure ancora per indicare gruppi linguistici, come quelli germanico e ‛ romanzo ' (VE I VIII 4 - vi si contrappongono i diversi vulgaria in cui esso è franto -, 5 ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] XII 1, Fiore CCXXXII 7.
Com'è noto, la locuzione sapere dire (Vn XXV 5) di per sé indica il possesso dei mezzi linguistici e culturali occorrenti per poetare. In questo senso, in una proposizione negativa, essa ricorre però solo in Cv I XI 17, mentre ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] '. Nei testi buddhisti cinesi le conoscenze di origine indiana erano suddivise in cinque categorie: dottrine linguistiche e grammaticali, conoscenze tecniche (per es., architettura e preparazione dei calendari), medicina e farmacopea, logica ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] E. Rosamani, P.G. G., in Pagine istriane, s. 4, V (1964), pp. 193-201; L. Heilmann, P.G. G. e la moderna linguistica, in Atti dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, classe di scienze morali, Rendiconti, s. 5, LVI (1967-68), pp. 26-36 ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] e alla lingua pre-greca dei Pelasgi, al fine di provarne l’antichità e l’autonomia. L’illustrazione della specificità linguistica e culturale albanese affiora già nel Tesoro di notizie su de’ macedoni (1777) di Niccolò Chetta (originario di Contessa ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] prospettive diverse. Nella prospettiva fonologica, alcune proprietà che riguardano specificamente la forma sonora delle espressioni linguistiche inducono a ritenere che la parola fonologica sia un costituente della struttura delle lingue, definibile ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] blandientes. Del resto l'esperienza della parlata forlivese fu forse coeva della composizione del trattato linguistico. Per le considerazioni linguistiche, v. ROMAGNA.
Le uniche testimonianze sulla presenza di D. in F. risalgono al Biondo (Hist ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] meglio le stesse scelte espressive e letterarie di culture e popoli diversi.
Le attestazioni delle varie tradizioni linguistiche e letterarie d’Europa appaiono fra loro differenziate per i tempi e le stesse tipologie testuali attraverso cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la mobilità degli individui, sulle brevi ma anche sulle lunghe [...] L’immigrazione comporta nei Paesi di destinazione la formazione di comunità con tradizioni culturali, religiose e linguistiche diverse. Nei territori di emigrazione, come l’Italia, questi spostamenti provocano assestamenti sociali importanti, mentre ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] Piemonte.
Sorpreso da improvviso male, il C. morì il 10 apr. 1849 a Cornigliano presso Genova.
Bibl.: B. Biondelli, Studii linguistici, Milano 1856, pp. XV-XLVI (contiene un elenco degli scritti editi ed inediti del C.). Si veda anche il necrol. del ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...