Uc Faidit
Fabrizio Beggiato
Autore del Donatz Proensals, trattato di grammatica provenzale scritto in Italia verso la metà del sec. XIII, su commissione di Iacopo de Mora e Corrado Zucchi di Sterleto, [...] e la destinazione a lettori non provenzali sono indicati dall'assenza di accenni a questioni retorico-stilistiche o a teorie linguistiche (come invece avveniva per le Razos de Trobar di Raimon Vidal; v.) e dal fatto che di ogni vocabolo provenzale ...
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premiaiolo
agg. (iron.) Finalizzato a vincere un premio; che si adopera per far ottenere un premio.
• Sulle colonne di «Repubblica» ho scritto bene, anzi benissimo, di «Orizzonte mobile» di Daniele del [...] , 30 aprile 2009, p. 1, Prima pagina) • È un’arringa senza freni, verbosa, capace di raggiungere alte vette linguistiche pur aggrappandosi a un tono ventrale non troppo lontano dalla moltitudine di commenti che oggi si leggono ovunque online in calce ...
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Nencioni, Giovanni
Nencióni, Giovanni. – Storico della lingua italiana (Firenze 1911 - ivi 2008), professore emerito della Scuola normale superiore di Pisa, dove insegnò dal 1974; socio nazionale dell’Accademia [...] Crusca deve a N. un impulso innovativo fondamentale. Il rigore e la lungimiranza delle sue analisi storiche e linguistiche hanno saputo rivolgersi anche al vasto pubblico di cultori, insegnanti e studenti della lingua italiana, grazie alla fondazione ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingua latina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] le terre di lingua greca, che non cedette al latino grazie al suo maggiore prestigio culturale) e costituiva un’area linguistica abbastanza compatta ma non del tutto uniforme, a causa delle diversità degli strati e dei sostrati (iberico, celtico e ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] linguaggio già sviluppato fino a quel momento. Diverso è il caso delle alterazioni e del ritardo nel normale sviluppo linguistico del bambino dovuti a processi morbosi dei due emisferi (afasia di sviluppo o disfasia congenita), a cui molti neurologi ...
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KRIPKE, Saul Aaron
Antonio Rainone
Logico e filosofo statunitense, nato a Bayshore (New York) il 13 novembre 1940. Laureato alla Harvard University, è stato assistente alla Princeton University (1964-66) [...] ), K. ha successivamente dedicato le sue ricerche all'analisi del significato e alle problematiche semantico-linguistiche tipiche della filosofia analitica (teoria delle descrizioni, analisi delle asserzioni di credenza, sostitutività dell'identità ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] deformati, ironici e dolenti a un tempo.
Nelle raccolte Autobiologia (1969) e O Beatrice (1972) le tensioni linguistiche derivano dall'alternarsi di eloquenza frustrata e di cadute prosastiche. Ancor più accentuato si fa lo sperimentalismo espressivo ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] in Alberti e la cultura del Quattrocento 2007, vol. 2º, pp. 654-682.
Bonomi, Ilaria (1999), Leon Battista Alberti linguista e grammatico, in Leon Battista Alberti. Architettura e cultura. Atti del Convegno internazionale (Mantova, 16-19 novembre 1994 ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] artistica dopo il 1940-1945 è caratterizzata diversamente rispetto a quella europea: gli artisti appartengono a un ambiente culturale e linguistico unico, non solo, ma sono quasi tutti residenti a New York, a parte Mark Tobey per il quale si può ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] quale ragionò in modo nuovo sul rapporto tra le classi popolari e l’italiano e sulla questione della lingua. La tematica linguistica è presente nei Quaderni dal carcere, in particolare nei quaderni 21 (1934-1945) e 29 (1935), ma l’opera fu conosciuta ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...