SAHAGUN, Bernardino Ribeira de
Guido Valeriano Callegari
Nato a Sahagún (Spagna) alla fine del sec. XV (nel 14.887); studiò a Salamanca e si fece laico francescano. Nel 1529 sbarcò al Messico con altri [...] ostacolata dalle autorità ecclesiastiche e civili, fu una grande quantità di opere specialmente religiose, storiche, etnografiche e linguistiche, scritte in spagnolo e in nahuatl, rimaste in parte inedite o andate disgraziatamente perdute. L'opera ...
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Glottologo, nato a Carrara il 15 settembre 1887. Fu nominato nel 1927 professore di glottologia nell'università di Cagliari, donde fu chiamato a Pavia nel 1928 e di qui, nel 1938, a Bologna.
La sua produzione [...] i suoi lavori sul còrso, ai quali si riallacciano varî contributi su problemi metodologici nel campo della geografia linguistica. Tra le sue opere: Il dileguo delle brevi atone interne nella lingua latina, in Annali università toscane, n ...
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La radio nel mondo
Giovanni Cordoni
A oltre ottant’anni dalla nascita delle prime emittenti, e dopo l’affermazione di alcuni media che sembravano destinati a ridimensionarne il ruolo, la radio si conferma [...] sia tramite la pubblicità. Con le sue trasmissioni in 68 lingue, costituisce l’emittente con la maggiore varietà linguistica al mondo ed è generalmente considerata un’esperienza pionieristica nel campo del multiculturalismo. Più limitata l’offerta di ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] , e quella meridionale adriatica a sud, nell’Ascolano compreso tra i fiumi Aso e Tronto. L’incontro fra le diverse correnti linguistico-culturali dà poi luogo, non di rado, tanto a nord quanto a sud (con l’eccezione del Maceratese) a zone miste ...
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imperadore (imperatrice; imperadrice)
Vincenzo Valente
In D. sempre la forma con -d-, a eccezione di imperatrice in Cv IV IV 13, che è un evidente latinismo: la forma con -d- era probabilmente quella [...] alla concezione dantesca dell'autorità imperiale (su cui v. IMPERO), importa ora esaminare le varie implicazioni concettuali e linguistiche connesse col termine. La parola è assai più frequente nel Convivio che nella Commedia, e non sempre designa ...
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Insieme di gruppi indigeni dell’India centro-orientale accomunati dalla lingua, della famiglia munda-khmer. In epoca preistorica gruppi parlanti lingue munda occupavano per intero la parte orientale della [...] culturale. Tra loro, il gruppo più numeroso sono i Mundari (M. significa «capo», Mundari «seguaci del capo»). La famiglia linguistica munda-khmer comprende le lingue munda e mon-khmer dell’India orientale: il principale studioso di esse, W. Schmidt ...
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PISANI, Vittore
PISANI, Vittore - Glottologo e indianista, nato a Roma il 23 febbraio 1899. Ha compiuto gli studî universitarî a Roma, ma solo successivamente si è volto al campo della linguistica. Professore [...] ., a Milano, nel 1959). Molti articoli e saggi si trovano riediti nelle due opere miscellanee Linguistica generale e indoeuropea (1947) e Saggi di linguistica storica (Torino 1959; qui anche una bibliografia del P. completa fino al 1958). Nel 1946 ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] , d'altra parte, in quanto s'accompagna all'ingresso nell'ambiente veneto sia delle nuove espressioni linguistiche dell'architettura della Rinascenza (adeguate agli intenti di rappresentazione di sé perseguiti dalla Serenissima), sia di ...
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Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] , da Carlo il Calvo. In questo modo i due sovrani mostravano di avere chiara consapevolezza delle differenze etniche e linguistiche delle popolazioni che abitavano nei loro rispettivi domini: il fatto che Carlo il Calvo, sovrano del Regno occidentale ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] lo studio di persone che in seguito a una lesione cerebrale hanno perso una o più componenti del sistema linguistico, divenendo afasiche, sia, più recentemente, attraverso l’uso delle nuove tecnologie di visualizzazione cerebrale in vivo (o neuroimag ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...