Nuove prospettive nell’Intelligenza artificiale
Roberto Cordeschi
Ernesto D’Avanzo
Premessa
Il programma di ricerca noto come Intelligenza artificiale (IA) nasce ufficialmente nel 1956, nel corso della [...] forme alte, quali il ragionamento euristico e la pianificazione, la gestione e il reperimento dell’informazione, le capacità logico-linguistiche e la rappresentazione della conoscenza.
Da quegli anni l’IA è molto cambiata: il calcolatore è oggi usato ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] ), Le regioni dall'Unità a oggi.Il Lazio, a cura di A. Caracciolo, Torino 1991, p. 338 n.; U. Vignuzzi, Nota linguistica, in G.G. Belli, Sonetti, a cura di P. Gibellini, Milano 1991, p. 745; M. Loporcaro, Compensatory lengthening in romanesco, in ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] linguaggio scientifico e lingua comune sono ancora ben lontane dall’essere abbattute (Cortelazzo 1990). Così come l’➔educazione linguistica è lontana dal seguire l’esempio di quei paesi nei quali la didattica dei linguaggi specialistici ha permesso a ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] di produrre un messaggio verbale in una persona che non risulta compromessa né nella comunicazione interpersonale né nella competenza linguistica. Ne consegue che tale persona è in grado di ricevere i messaggi verbali e di comunicare sia verbalmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento gli Stati, che tendono ormai a qualificarsi sempre più come nazionali, [...] . La dimensione sociale e professionale da un lato, religiosa dall’altro, continuano a contare di più delle appartenenze linguistiche e nazionali nel plasmare le relazioni fra maggioranza e minoranza, fra autoctoni e nuovi arrivati. Solo nell’ultima ...
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TRABALZA, Ciro
Emiliano Picchiorri
– Nacque il 17 agosto 1871 a Bevagna, da Nicola e da Virginia Perugini.
A diciassette anni si trasferì a Prato per frequentare il collegio Cicognini. Iscrittosi dapprima [...] d’accordo il pensiero di Manzoni, Ascoli e Croce, ma in verità la didattica è del tutto svincolata da un uso linguistico reale e il dialetto è visto non come lingua di una comunità, ma soltanto come il prodotto di una creazione individuale».
Nel ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] 1996: VII; ➔ genere e lingua). In Italia (come altrove) la critica del sessismo, sviluppatasi nel contesto di una linguistica femminista militante, ha rappresentato uno dei momenti attraverso cui si è sviluppata la riflessione circa il rapporto tra ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] questo fenomeno, pur tendendo a essere censurato, si manifesta ancora in misura modulabile nell’➔ italiano regionale delle comunità linguistiche in cui è diffuso (Loporcaro 2009: 6, 73-74).
L’espressione frangimento vocalico è invece usata da alcuni ...
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Con questo nome s'intendono quelle lingue del Caucaso e delle regioni immediatamente adiacenti, che per struttura grammaticale e per il vocabolario si staccano così notevolmente dalle lingue d'origine [...] . Il resto del Daghestan, cioè la parte SE., corrispondente all'ingrosso al bacino del Samur, è diviso in tre regioni linguistiche: una settentrionale, col tabasaran e l'aghul; una centrale, il vero e proprio bacino del Samur, col curino (kiiri), il ...
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HUNFALVY, Pál
Paolo Emilio Pavolini
Glottologo e etnologo ungherese, nato a Nagý-Szalók (Vel'ky Slavkov, in Slovacchia) il 12 marzo 1810, morto a Budapest il 30 novembre 1891. Nelle sue indagini comparative [...] Pest 1864). Dal 1862 al 1879 fu redattore e attivo collaboratore della rivista Nyelvtudományi közlemények (Informazioni linguistiche). Si volse poi allo studio degli Ungheresi e dei popoli confinanti: Magyarország ethnographiaja (Budapest 1876; trad ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...