Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] del destino, La battaglia di Legnano e già in Alfieri). Esse creano una fitta rete di corrispondenze, quei
segnali linguistici che suggeriscono all’ascoltatore lo statuto drammatico dell’opera e delle singole situazioni sceniche a cui sta assistendo ...
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VENTURI, Pompeo
Antonio Marzo
VENTURI, Pompeo. – Nacque a Siena il 21 settembre 1693 «da nobili genitori» (Zaccaria, 1754, p. 713), dei quali non si conoscono i nomi.
Di Venturi non si hanno notizie [...] al proprio lavoro, stravolto e deturpato dalle pesanti manomissioni dei curatori, non meno che dalle irridenti accuse di impurità linguistica che da ultimo gli erano state rivolte, Venturi decise di reagire, procedendo a una lunga e sistematica opera ...
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logica paraconsistente
Claudio Pizzi
Termine coniato dal filosofo peruviano Francisco Mirò Quesada con cui si indica qualsiasi logica in cui non compare il cosiddetto principio di esplosione A∧←A⊦B, [...] in alcuni casi convalidano tesi non standard o impiegano nel loro linguaggio operatori inconfrontabili con quelli classici. Estensioni linguistiche di questo tipo si incontrano nella ‘logic of paradox’ di Florencio G. Asenjo (1966), ripresa da Graham ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] rientrano anche gli altri sistemi dialettali della S., e cioè l’aragonese e il leonese, che un tempo costituivano unità linguistiche autonome ed erano parlati in una zona molto più vasta dell’attuale. Nella S. sono inoltre parlate lingue estranee al ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] lo sono oggi per definizione tacitamente convenuta tutti gli artisti che producono g. d'a., è dal punto di vista linguistico traduttore di se stesso, cioè delle sue stesse opere, esistenti o immaginate, da tradurre e formare in linguaggio grafico ...
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GINZBURG, Natalia
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, I, p. 760)
Scrittrice italiana, morta a Roma l'8 ottobre 1991. Ha lungamente collaborato alla Stampa e al Corriere della Sera, di cui per alcuni [...] ; premio Strega dello stesso anno), in cui ricostruisce la storia della famiglia Levi con il pretesto di narrarne le peculiarità linguistiche. Nelle opere successive (i romanzi epistolari Caro Michele, 1973, e La città e la casa, 1984; i due racconti ...
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Storico di Ragusa. Nacque a Poirino nel Piemonte nel 1769, compì gli studî a Torino poi a Roma, dove entrò nell'ordine degli Scolopî ed ebbe occasione di conoscere i dotti ragusei. Dopo aver insegnato [...] le Notizie storico-critiche sulle antichità, storia e letteratura dei Ragusei, lavoro pregevole che, a parte le idee linguistiche scientificamente non approvabili e le inesattezze storiche per il periodo più antico, è e rimarrà una delle poche fonti ...
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RACHEL, Joachim
Giuseppe Zamboni
Poeta satirico tedesco, nato il 28 febbraio 1618 a Lunden (Ditmarschen), morto il 3 maggio 1669 a Norden (Frisia). Compiuti gli studî universitari a Rostock, fu precettore [...] vero bene, l'amicizia, la poesia (interessante presa di posizione di un opitziano verso varie tendenze poetiche e linguistiche, abusi letterarî del tempo), in uno stile sobrio (rari elementi barocchi), ma pedestre, talvolta volgare, in un'esposizione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Adam and Eve's è una chiesa sulla Liffey, anche se qui serve per un equivoco coi progenitori, ecc.), sul piano linguistico vicus ‛strada' equivocherà con l'autore della Scienza nuova, la più evidente base culturale del libro, coi suoi corsi e ricorsi ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] huomo che et molti piedi et molte mani et molte sentimenta ritegna (Bargagli 1569: 13-14)
Le questioni di tipo linguistico appaiono centrali in molte accademie italiane cinque-seicentesche, in relazione a quel bisogno di lingua e di regole di cui si ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...