WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] simbolista e primitivista (Cozzani, 1920). Qui come altrove, le fotografie di Emilio Sommariva seguirono precise scelte linguistiche di Wildt nella documentazione fornita delle opere: accentuando gli scuri nel delineare superfici cave e piene e ...
Leggi Tutto
Pellegrino, Camillo
Cesare Federico Goffis
Letterato (Capua 1527 - ivi 1603). Ecclesiastico, condusse vita dedita agli studi, in relazione con molti letterati meridionali; membro dell'Accademia Capuana [...] un genere di poesia inquieta fra tristezza e festosità. La poetica del P. è legata alle sue teorie linguistiche: egli rifugge dal popolare, dalla lingua dei parlanti fiorentini; identifica lingua toscana con lingua letteraria, fondata sull'esperienza ...
Leggi Tutto
Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] rispecchia una diffusione capillare della stampa periodica, la quale evidentemente tiene conto non solo delle differenze linguistiche, ma anche di quelle religiose e sociali, considerando che una delle caratteristiche della stampa periodica indiana ...
Leggi Tutto
Linguista italiano (n. Venezia 1935). Prof. di italiano all'Università di Reading dal 1975, fellow della British Academy, socio dell'Accademia della Crusca dal 1991, si è occupato di linguistica teorica, [...] a questioni di carattere grammaticale, fonologico e dialettologico relative alla lingua italiana (Saggi di linguistica italiana, 1978; Nuovi saggi di linguistica italiana, 1989). Insieme con A. L. Lepschy ha pubblicato La lingua italiana (1981). Ha ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] , curata dall'amico P. Desmaiseaux, apparve nel 1705. Oltre alla Comédie des académistes, satira delle dispute linguistiche dell'Académie française, che risale al 1643, lasciò molte pagine di critica sugli scrittori francesi, inglesi, spagnoli ...
Leggi Tutto
Linguista, nato a Roma il 7 gennaio 1943, morto ivi il 14 agosto 1988. Professore ordinario di glottologia all'Università "La Sapienza" di Roma (1980-1988), condusse una vasta e originale attività di ricerca [...] a missioni sul campo in Africa e in America Centrale, in cui ha analizzato soprattutto il rapporto tra categorie linguistiche e categorie conoscitive, tra le lingue e i sistemi di classificazione e gerarchizzazione del reale nell'ambito delle diverse ...
Leggi Tutto
SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] notizia storica erano mosse da S. verso N. e dopo il riconoscimento (già osservato peraltro dal Guidi) di certe affinità linguistiche tra il semitico e i linguaggi camitici, le quali fecero supporre l'esistenza di una più vasta unità primitiva camito ...
Leggi Tutto
Glottologo, figlio del professore di storia biblica Friedrich Bleek, nacque a Berlino il 28 marzo 1827. Studiò filologia a Bonn e a Berlino e dalle indagini sulle lingue semitiche e sul copto passò ben [...] African Languages (Londra-Città del Capo 1862-69) per la quale il B. si guadagnò il nome di "padre della linguistica africana". Egli propose di chiamare questi idiomi col nome di Bantu "uomini, popolo", il che h universalmente accettato (v. bantu ...
Leggi Tutto
Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] al poeta i poemi Ladomir, Zangezi, La notte prima dei Sovieti. Per il cubofuturismo grande significato ebbero le teorie linguistiche di Chlebnikov. Insieme con Kručenych, egli creò lo zaum, lingua transmentale, combinazione di radici e suffissi che ...
Leggi Tutto
SCHAEDER, Hans Heinrich
Orientalista e storico delle religioni, nato a Gottinga il 31 gennaio 1896, professore nelle università di Königsberg, Lipsia, e dal 1931, di iranistica, all'università di Berlino.
Dedicatosi [...] persiana degli Achemenidi; le Iranische Beiträge (Halle 1930), Iranica (1934) e numerose altre memorie storico-religiose, linguistiche, epigrafiche, in cui l'acutezza dell'indagine storica poggia su un'eccezionale preparazione filologica nel campo ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...