Glottologo, nato a Trento il 10 ottobre 1882. Compì gli studî universitarî a Vienna, dove dal 1908 esercitò la libera docenza di filologia romanza. Nel 1919 fondò la Biblioteca statale di Gorizia e la [...] Firenze 1931, vanno ricordati gli Appunti sulla storia e sulla diffusione dell'ellenismo nell'Italia Meridionale, in Revue de linguistiche romane, III, 1928, nei quali il B. si dichiara contrario all'autoctonicità delle colonie greche della Calabria ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] mente. Grazie alla lingua si possiede un'identità comune, che fonda qualsiasi gruppo sociale; non a caso la storia linguistica di una comunità rende possibile indagarne la vita sociale e culturale. La stessa diffusione delle lingue è disomogenea, per ...
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JABERG, Karl
Linguista svizzero, nato il 24 aprile 1877. Compì gli studî universitarî a Berna, Firenze e Parigi e si laureò nel 1901. Libero docente a Zurigo nel 1906, dal 1907 professore di filologia [...] lingua viva. E soprattutto feconda e continua è stata la sua tendenza ad accoppiare le ricerche geografico-linguistiche con indagini sugli oggetti o concetti rappresentati dalle parole (Die Bezeichnungsgeschichte des Begriffes "anfangen", in Rev. de ...
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VEDEL, Anders Spirensen
Giuseppe GABETTI
Storico e filosofo danese, nato a Vejle il 9 novembre 1542, morto a Ribe il 13 febbraio 1616. Cresciuto in mezzo alla ripresa di gusto umanistico, che seguì [...] , Kæmper og andre. E per questa raccolta e per la traduzione di Saxo - e per le ricerche storiche e letterarie e linguistiche che vi si accompagnarono - è considerato come il padre della filologia danese.
V. la ristampa della traduz. di Saxo a cura ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] Il concetto di unità, almeno culturale, venne recuperato in età comunale, a fronte delle divisioni territoriali e linguistiche che si andavano determinando. Il termine venne quindi ripreso, sempre in ambito dotto (Dante, Petrarca), soprattutto nella ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] . Capitolino, Tit. 54, prot. 61074/1873); già in quest'opera d'esordio emergono soluzioni compositive e linguistiche neocinquecentesche, caratteristica precipua della sua intera produzione. Nell'ambito dei lavori di allargamento di via della Rotonda ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] fino allora visitati soltato da due europei, J. Russegger e P. Tremaux. Raccolta una larga messe di notizie geografiche, etnografiche e linguistiche, pubblicate poi in due volumi, il 5 apr. 1855 il B. rientrò a Khartum, dove già lo avevano dato per ...
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de Silva, Walter
de Silva, Walter. – Designer (n. Lecco 1951). Esponente di rilievo dell’automotive design, collaboratore dei più grandi gruppi mondiali del settore, è l’autore dello stile di numerosi [...] , all’interno del quale ha trovato spazio per sperimentare soluzioni ai più alti livelli industriali e per realizzare innovazioni linguistiche radicali. Sue la A6 del 2002, con la rivoluzionaria soluzione della mascherina singola, l’Audi A5 del 2007 ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] un ambito governato da leggi estetiche autonome, al cui interno è possibile porre in evidenza le strutture psicologiche, linguistiche, sociali della comunicazione visiva e le relazioni tra questa, il fattore temporale e i contesti socio-ambientali in ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] e diacronia del presente, in Studi di lessicografia italiana, 1991, 11, pp. 269-322.
C. Marazzini, Neologismo, in Dizionario di linguistica, diretto da G.L. Beccaria, Torino 1994, ad vocem; G.M. Verardi, Le parole veloci. Neologia e mass-media negli ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...