POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] , pieghi qui a O. per raggiungere presso Sieniawa il fiume San e lo segua fino al Sanok. Qui il confine linguistico riprende la direzione occidentale e nei pressi di Szczawnica ritrova il contatto col confine statale dal quale non si scosta più sino ...
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Orientalista francese, nato a Lunéville il 24 luglio 1855, morto ad Algeri il 14 gennaio 1924; nel 1880 professore nell'Ècole supérieure des lettres di Algeri, dal 1894 direttore della stessa. Si occupò [...] affidata ai grandiosi lavori sui dialetti berberi, dei quali fissò per primo con rigore scientifico le relazioni linguistiche e la grammatica, dandone anche una classificazione nelle Études sur les dialectes berbères (1894). Tra i numerosissimi ...
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PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
Compositore polacco, nato a Dgbica il 23 novembre 1933. Iniziò lo studio della musica come violinista, quindi seguì i corsi di composizione alla Scuola superiore [...] alla tecnica dodecafonica, ebbe contatti anche con la scuola di Darmstadt, della quale restano tracce nelle sue scelte linguistiche, le quali tuttavia rifuggono con lui da qualsiasi radicalismo strutturale e puntano agli effetti di un'immediata ...
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Vattimo, Gianni
Antonio Rainone
Vattimo, Gianni (propr. Gianteresio)
Filosofo, nato a Torino il 4 gennaio 1936. Allievo di L. Pareyson nell'università di Torino, dove si è laureato nel 1959, ha studiato [...] e dei valori, per la quale l'essere si dà soltanto come temporalità e come "trasmissione di messaggi linguistici" da un'epoca all'altra. Prospettiva, questa, codificata con la proposta - connessa all'orizzonte teoretico nietzschiano e heideggeriano ...
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TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] regione comprende solo le parti occidentali e centrali di un'area molto più vasta, che su basi etnografiche e linguistiche può essere a ragione culturalmente e storicamente definita T. (Bod). Questa area più vasta comprende i distretti tibetani che ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] del 1999 ha riconosciuto al sardo e al friulano lo status di lingue di minoranza, equiparandoli, cioè, alle ➔ minoranze linguistiche storiche.
Dal 1974 due istituti di indagine statistico-demoscopica, la Doxa e l’Istat, hanno condotto con una certa ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] 1574 e il 1576), una raccolta di Proverbi toscani (conservata presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara) e le correzioni linguistiche al Pastor Fido di Guarini (1586). Salviati pubblicò anche due commedie, il Granchio (1566) e la Spina (1592), lezioni ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] 1736), e la Prediche del beato f. Giordano da Rivalto, pubblicate insieme con D. M. Manni con un commento puramente linguistico ed esplicativo (Firenze 1739). In questo quadro si collocano anche le osservazioni fatte dal B. alla terza edizione del ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] italiani e la pratica dell’insegnamento lo spinsero a partecipare sin dai primi anni di attività conosciuta a contese linguistiche e letterarie, tra le quali si può menzionare quella sorta tra lo scrittore senese Orazio Lombardelli e il letterato ...
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Delvaux, André
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico belga, nato a Heverlee (Lovanio) il 21 marzo 1926 e morto a Valenza (Spagna) il 4 ottobre 2002. È stato uno dei protagonisti della rinascita [...] ). Pittura e musica, dunque, furono tra i referenti 'colti' del suo cinema, oltre all'interesse per le questioni linguistiche, naturale in un Paese come il Belgio, lacerato tra fiamminghi e francofoni (fiammingo di nascita, D. fu francofono di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...