Genetista, nato a Genova il 25 gennaio 1922. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1950, dopo un periodo di studio a Cambridge e di insegnamento e ricerca a Parma e a Pavia si è trasferito alla School of [...] attuale descritto in un vero e proprio 'atlante dell'uomo'. Le diversità etniche sarebbero analoghe alle diversità linguistiche e culturali e non avrebbero perciò forti connotazioni razziali, sarebbero legate alle diverse condizioni climatiche, al ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] , o meglio i varî momenti (ché il processo fu lento e graduale), in cui si venne a sostituire un nuovo tipo linguistico a quello tradizionale, e individuare i modi, i paesi, gli ambienti attraverso cui si effettuarono i trapassi e le differenziazioni ...
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Glottologo, nato a Lubecca il 10 aprile 1831, morto a Strasburgo il 2 gennaio 1897.
Le sue opere principali sono: Corssen und die Sprache der Etrusker: eine Kritik (Stoccarda 1875), nella quale si fonda [...] 1888).
Oltre a numerosissime altre pubblicazioni di lingua, di religione, di antichità, compilò varie rassegne periodiche linguistiche, nell'ultima delle quali (Bursian, Jahresber. über die Fortschritte der class. Altertumswiss., 1895, suppl., p. 59 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] iniziative in tal senso messe in atto da tempo in Francia e in Spagna, paesi che hanno una tradizione di ➔ politica linguistica e un mercato internazionale ben più solidi di quelli italiani.
Si tratta di livelli di analisi che, per secoli, hanno ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] imponevano la scelta delle sole scene madri dei grandi temi letterari e musicali. Conseguita una sua consapevolezza linguistica, il cinema negli anni Dieci poteva cominciare a mettere in scena vicende di "estremismo emotivo con stile adeguatamente ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] 3, 1-2, pp. 14-22.
Mioni, Alberto M. (1983), Italiano tendenziale: osservazioni su alcuni aspetti della standardizzazione, in Scritti linguistici in onore di Giovan Battista Pellegrini, a cura di P. Benincà et al., Pisa, Pacini, 2 voll., vol. 1º, pp ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] e filologi, non sono sempre confrontabili. Fra questi il più diffuso è il sistema denominato Ascoli-Merlo, dal nome dei linguisti che lo idearono e rielaborarono nel tempo.
L’importanza di questi alfabeti fonetici in ambito romanzo, pur nella loro ...
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Shafak, Elif (propr. Safak Elif )
Shafak, Elif (propr. Şafak Elif ). ‒ Scrittrice turca (n.Strasburgo, 1971) considerata tra le voci più originali della letteratura turca contemporanea. Esordisce nel [...] l’identità turca, S. si è sperimentata con una grande varietà di temi, personaggi, stili narrativi e strategie linguistiche, al fine di rivendicare e riflettere nella scrittura le sue appartenze multiple, i suoi svariati interessi culturali e la ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] precedenti L. pubblicò a Bologna nel 1824 in un volumetto di Canzoni, accompagnate da erudite Annotazioni, che ne giustificano le scelte linguistiche, invocando di volta in volta il buon senso e l'autorità della Crusca. La canzone a Paolina, che è lo ...
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Casa editrice fondata da Armando C. (Napoli 1900 - Roma 1957), poi diretta dal figlio Alfredo (Milano 1929 - Roma 1986). Passata nel 1988 sotto un gruppo finanziario capitanato da Mario Schimberni, sospese [...] Armando Curcio (2017), volta alla formazione di professionisti dotati di una vasta gamma di conoscenze e competenze linguistiche e specialistiche.
Armando C. fu anche commediografo. La sua opera più celebre, A che servono questi quattrini, fu ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...