Cornelio, Tommaso
Giuseppe Inzitari
Filosofo, medico e letterato cosentino (Rovito 1614-Napoli 1684), latinista d'eccezionale valore (" latinissimo " lo definì il Vico), contribuisce alla fortuna di [...] ) è frequente il ricorso a reminiscenze classiche (platoniche, lucreziane, virgiliane, ecc.), non solo come fonti letterarie e linguistiche, ma come ispirazione e convalida di originali scoperte scientifiche, così la traduzione dell'episodio di Pier ...
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Gabriele, Trifone
Giacomo Ferraù
Letterato (Venezia 1470 circa-ivi 1549), amico del Bembo, che nel 1512 gl'inviò i primi due libri delle Prose perché li rivedesse, e che lo definì " uomo... dottissimo [...] Dante. Ma l'indagine si muove in altre direzioni, e se giusto rilievo è dato alle chiose stilistico-linguistiche (che diventano particolarmente numerose nell'ultima cantica), non meno interessanti risultano quelle volte a chiarire il senso delle ...
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AMADI, Anton Maria (Antonmaria)
Gualtiero Todini
Nativo di Padova, visse intorno alla metà del sec. XVI. Fu letterato, filosofo e giureconsulto. Da alcune lettere, scritte all'A. da A. Bonaguidi, si [...] a molti umanisti e letterati del Cinquecento. Caratteristiche del tempo sono le dissertazioni religiose, filosofiche e pseudo-linguistiche, contenute nell'opera, come pure una digressione storico-leggendaria su Romolo ed Enea.
Il titolo dell'altra ...
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mancinismo
Uso prevalente, per forza, rapidità e precisione di movimenti, della mano sinistra sulla mano destra, spesso accompagnato dal prevalere di tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, [...] della scissura di Silvio). Peraltro, la corteccia del planum temporale non ha funzioni motorie, bensì uditive e linguistiche (comprende l’area di Wernicke); è possibile pertanto che la correlazione fra asimmetria del planum temporale e dominanza ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ; Orphie, 1997), nato nella città faro della dinastia fatimide, Mahdia, di cui canta la luce mediterranea.
All’egemonia linguistica del francese si è andata opponendo nel corso degli anni una politica culturale volta alla valorizzazione dell’arabo e ...
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Popolazione indigena delle coste artiche dell’America, distribuita dalla Groenlandia sino all’Alaska; in Asia occupano l’estremità della penisola dei Ciukci (v. fig.). Tale habitat era in passato anche [...] e lo scambio delle mogli. Gli I. sono suddivisi al loro interno in diversi gruppi con proprie peculiarità culturali e linguistiche che li distinguono dagli abitanti della costa artica siberiana (Yupik) e dagli Aleuti.
L’economia degli I. si è oggi ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] . Nel 2019 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura "per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell'esperienza umana".
Opere
È autore di testi teatrali di rottura, tra ...
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Stato federato degli USA (145.753 km2 con 3.002.555 ab. nel 2008). Il corso medio del Mississippi lo divide dal Wisconsin e dall’Illinois a E, e quello inferiore del Missouri lo divide dal Dakota Meridionale [...] in origine un unico gruppo con gli Otó, Missouri e Winnebogo, ai quali sono legati da strette affinità linguistiche. Cacciatori e agricoltori, subirono anch’essi, come i restanti gruppi delle Praterie, il cambio culturale dovuto all’introduzione ...
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(v. cinematografo, X, p. 335; App. I, p. 420; II, I, p. 592; III, I, p. 384; cinematografia, IV, I, p. 446)
Aspetti tecnici
Innovazioni tecnologiche. - Benché il sistema di riproduzione dell'immagine e [...] non si sono mai sottomessi alla priorità dello scopo conoscitivo o propagandistico rispetto alla ricerca e alla sperimentazione linguistica.
È il caso del sovietico D. Vertov che, soprattutto con i lungometraggi Šestaja čast'mira ("La sesta parte ...
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TROMBETTI, Alfredo
Carlo Tagliavini
Glottologo, nato a Bologna il 6 gennaio 1866, morto improvvisamente il 5 luglio 1929 al Lido di Venezia. Dimostrò fin da fanciullo speciale attitudine all'apprendimento [...] che più ancora lo saranno in avvenire. E ciò basterebbe per far porre il Tr. fra le figure più insigni della linguistica comparata contemporanea.
Bibl.: C. Tagliavini, L'opera glottologica di A. Tr., Bologna 1929 (Il comune di Bologna, XVI, 7 luglio ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...