sabda
śabda
Termine sanscr. che indica il linguaggio sotto il profilo linguistico ed epistemologico, ossia in quanto mezzo di valida conoscenza (pramāṇa). Le scuole filosofiche indiane si dividono fra [...] ś. (in quanto pramāṇa) come la testimonianza di un autore degno di fede (āptavacana) e chi lo interpreta come comunicazione linguistica prescindente da un autore (śāstra). In questo secondo caso, ś. di fatto coincide con il Veda, cui alcune scuole ...
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Liburnio, Nicolò
Cesare Federico Goffis
Nato " vicino al Timavo " forse nel 1474, morto a Venezia nel 1557. Fu canonico di S. Marco, rimatore (Opere gentile et amorose, ecc., Venezia 1502; Le selvette [...] degli scrittori, che tra le Regole del Fortunio e le Prose del Bembo testimonia, però, di un'esigenza diffusa di correttezza linguistica, oltre che dell'ammirazione per Dante. Nel 1526 apparvero a Venezia Le tre fontane di messer N.L. in tre libri ...
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Ibn Khaldun
Ibn Khaldūn
Storico arabo (Tunisi 1332 - Il Cairo 1406). Della sua grande opera storica (Kitāb al-‛ibar «Il libro degli esempi storici») in due libri, dedicati alla storia degli Arabi e [...] in razionali (logica, fisica, metafisica, scienze della quantità) e trasmesse (Corano, hadith, diritto, teologia, sufismo e scienze linguistiche). La filosofia viene collocata, insieme alla magia, l’alchimia e l’astrologia, tra le pseudo-scienze; la ...
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Siebzehner-Vivanti, Giorgio (1895-1952)
Michele Messina
, Pur assorbito da attività economiche, riuscì a trovare il tempo per dedicarsi a D., il cui studio gli fu di conforto negli anni delle persecuzioni [...] veri e propri in quanto, raggruppando insieme i vari significati che una espressione assume nella poesia dantesca, pone in evidenza la varietà delle forme e delle sfumature linguistiche, corrispondenti a un particolare, preciso sentire del poeta. ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] ( f. testuale). Inoltre, la f. cerca di interpretare i testi ricostruiti, facendo tesoro delle necessarie cognizioni linguistiche, metriche, stilistiche e di quelle storiche, allo scopo di rivivere la scrittura nelle medesime condizioni culturali del ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] contrario all’opinione comune ovvero che si presenta in sé stesso contraddittorio. Allorché si tratta dei cosiddetti p. logici e linguistici, il termine è usato come sinonimo di antinomia. Tra i p. classici si ricordano quelli di Zenone di Elea, le ...
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intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale [...] , che considerava l’i. il contrassegno del mentale.
La questione dell’i. fu inizialmente discussa sul piano linguistico: il primo a proporre delle coordinate linguistiche per l’i. è stato R.M. Chisholm, secondo cui il linguaggio non può fare a meno ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] temi e del suo contenuto, e alla specificità del linguaggio letterario rispetto a qualunque forma di comunicazione linguistica pratica e strumentale ( formalismo); all’opera intesa come una totalità autonoma costruita sui rapporti funzionali delle ...
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Geografia
Porzione di terraferma completamente circondata dall’acqua e situata in un oceano, mare, lago, laguna o fiume; l’origine delle i. può essere dovuta a movimenti della crosta terrestre, erosione, [...] che in quello di destra, ed è costituita da due lobuli – anteriore e posteriore – separati da un solco.
Linguistica
I. linguistiche Aree più o meno ristrette nelle quali la lingua si mantiene senza espandersi, o perché ha trovato ostacoli nei ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] costituenti insieme una struttura sintattica) si modella sull’uso che in un’altra lingua già si fa delle corrispondenti forme linguistiche. Con c. si indica anche il risultato di tale processo. I c. possono interessare sia il lessico sia la sintassi ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...