LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] L. Serianni-P. Trifone, ivi 1994, pp. 373-405; E. Mattesini, Sicilia, ibid., pp. 406-432; R. Coluccia, La situazione linguistica dell'Italia meridionale al tempo di Federico II, "Medioevo Romanzo", 20, 1996, pp. 378-411; F. Fanciullo, Fra Oriente e ...
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Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] profonde analogie nei diversi Paesi, offre un panorama assai variegato, difficile da ricostruire per le necessarie competenze culturali e linguistiche, che vanno ben al di là delle competenze di un singolo studioso. Lo dimostra lo sforzo del gruppo ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] specificità del giuridico, e quindi anche della dimensione costituzionale, consiste proprio nell’applicazione di formule linguistiche a realtà sociali, con lo scopo pratico di risolvere problemi, disciplinare rapporti umani conflittuali, accomodare ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] Virgilio (Torino 1905); di minor momento invece, anche se sempre ben informati e poggianti su salde conoscenze storiche e linguistiche, i suoi saggi su Lattanzio, Pseudo Apuleio, Persio, Giustino.
Il M. fu autore di vivaci traduzioni (non scevre di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le realistiche descrizioni della prima raccolta, Gente di Dublino, assumono una prospettiva [...] un’operazione che lavora sul valore semantico e soprattutto fonico delle parole, inglobando parodicamente tutte le formule linguistiche della tradizione. La Veglia di Finnegan, concepita da Joyce come “storia universale”, è, insomma, il tentativo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] . Sotto i colpi della politica culturale staliniana cade l’avanguardia, le cui ricerche sulle potenzialità linguistiche del cinema vengono bollate come deviazioni "formalistiche" rispetto al principio fondamentale dell’utilità politica del prodotto ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] sul "Circolo ai confini d'Italia", sconvolgendo gli ordini tradizionali e gli istituti culturali, non incrinò le sue opinioni linguistico-letterarie né l'ideale della repubblica delle lettere e dei buoni ingegni a cui, pur "humili loco et genere ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] , in Rend. dell'Accad. delle scienze di Bologna, s. 4, IX (1945-46), pp. 121-52; Storia della parola e metodologia linguistica,ibid., s. 5, V (1956-57), pp. 24-48; Linguistic Geography: Achievement,Methods and Orientation, in Word, X (1954), pp. 375 ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] il Delfinato e tutta la riva sinistra del Rodano, non senza qualche testa di ponte sulla riva destra. La frontiera linguistica romanzo-germanica, attorno al 1200, si era probabilmente assestata su una linea non troppo differente da quella moderna, ma ...
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FRANCO da Perugia
Paolo Vian
Non si conoscono la data e il luogo della nascita di F., avvenuta forse a Perugia o nel suo contado poco dopo la seconda metà del XIII secolo; non è nota neppure la data [...] , imparando nel frattempo il tartaro e predicando ai tartari nella loro lingua. Sempre valendosi delle conoscenze linguistiche acquisite, F. tradusse dal latino in tartaro alcuni scritti, plausibilmente di presentazione e illustrazione della fede ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...