Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Fenici e la colonizzazione nel Mediterraneo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella lotta fra gli imperi mesopotamici [...] , come altrove, si continuerà ancora a parlare di Fenici, ciò avverrà unicamente in ragione delle affinità etniche, linguistiche e culturali fra determinate città, nei limiti complessivi del territorio da esse rappresentato: un territorio che ha come ...
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VALENTINI, Giuseppe
Ardian Ndreca
– Nacque a Padova il 1° luglio 1900 da Alberto e da Margherita Olivetto.
Nel 1910 iniziò gli studi presso il seminario di Padova per poi continuare privatamente a causa [...] .E.K.A. era un mensile di cultura dei padri gesuiti di Scutari che si occupava di questioni storiche, pedagogiche, linguistiche, letterarie e aveva come obiettivo l’educazione dei giovani cattolici. Il Collegio saveriano, nel momento in cui vi giunse ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] D'Annunzio per le didascalie e di Ildebrando Pizzetti per le musiche: sia questi contributi artistici, sia le particolarità linguistiche adottate (i famosi carrelli) e il soggetto scelto (la romanità, l'espansione coloniale in Nord Africa) fecero del ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte murali e graffiti come pratiche semio-linguistiche, Ancona, Mediateca delle Marche, pp. 175-223.
Huetter, Luigi (1959-1962), Iscrizioni della città di Roma dal 1871 al 1920 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attuale quadro linguistico europeo si è andato delineando fra la fine dell’alto e l’inizio del basso [...] dalla frantumazione dell’Impero romano, da uno stato di diglossia a uno di bilinguismo: le nuove varietà, ovvero quella complessa realtà linguistica lì indicata con “rustica” e “romana”, si pone per la prima volta su un piano di parità con la lingua ...
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SEGRÈ, Angelo
Mattia Balbo
– Nacque a Tivoli (Roma) il 3 febbraio 1891 da Giuseppe, industriale, e da Amelia Treves.
La famiglia paterna era originaria del Mantovano, quella materna apparteneva alla [...] e destinato al servizio di crittografia dell’esercito in Toscana, dove mise a frutto con successo le sue competenze linguistiche. Qui rimase dopo la fine del conflitto, stabilendosi a Firenze e proseguendo gli studi umanistici. Frequentò l’Istituto ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] pubblicato le Osservazioni al vocabolario di parole e modi errati di Filippo Ugolini, Napoli 1858), approfondì le sue ricerche linguistiche e filologiche, e fornì alcune migliaia di schede a N. Tommaseo che le inserì nel suo Dizionario della lingua ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] Cima da Conegliano, presente in laguna con una propria bottega pittorica dalla fine circa degli anni Ottanta. Le affinità linguistiche e iconografiche tra le opere dei due artefici fanno supporre che Pasqualino abbia completato la sua formazione nell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] a sud-est e a sud. Essi confinavano a nord e a est con le tribù finniche, a loro estranee sia dal punto di vista linguistico che culturale; a sud e a ovest con altri popoli indoeuropei, tra cui i più vicini erano gli Slavi, i Germani e i popoli indo ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] J. Vendryes, V. B., in Etudes celtiques, VII (1955), p. 243; C. Schick, Il linguaggio. Natura, struttura, storicità del fatto linguistico, Torino 1960, pp. 53, 55, 57, 69, 76-77, 79, 83; C. Tagliavini, Introduzione alla glottologia, 5 ed., Roma 1963 ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...