La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] (Giacomo Debenedetti, in Rossi 2006: 610).
Baccolini, Raffaella et al. (a cura di) (1994), Il doppiaggio. Trasposizioni linguistiche e culturali, Bologna, CLUEB.
Bollettieri Bosinelli, Rosa Maria et al. (a cura di) (2000), La traduzione multimediale ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] il titolo dal più autorevole degli interlocutori, l'accademico Verginio Turamini, si riallaccia a una tradizione locale dì studi linguistici che aveva avuto la sua più dotta e sagace espressione nell'opera di Claudio Tolomei. Il B. rivendica di ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] Manni, P. P. e la lingua italiana, Firenze 2001 (che raccoglie una serie di interventi già apparsi nelle riviste Studi linguistici italiani e Studi di grammatica italiana). Per il commento ai Promessi Sposi, cfr. la presentazione di G. Nencioni alla ...
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PASSANTE, Agostino
Alberto Tanturri
– Nacque a Trepuzzi, in Terra d’Otranto, il 21 marzo 1653 da Giovan Pietro, medico, e da Minerva Manca.
Dopo aver compiuto studi probabilmente di giurisprudenza, [...] dell’Ordine compirono un deciso passo in favore dei sardi, allorché, nell’ottobre del 1686, per ragioni logistiche e linguistiche, decretarono la dipendenza del collegio di Moyá dalla provincia sarda. Con la sua azione, culminante in tre viaggi che ...
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Balbuzie
Magda Di Renzo
La balbuzie, detta anche disfemia o disartria funzionale, è un'alterazione del flusso verbale che si manifesta in forma di blocchi o di ripetizioni di sillabe, causati da spasmi [...] riguarda il periodo di insorgenza, le età più significative sono considerate quelle dei 3 anni (momento di massima espansione linguistica) e dei 6 anni (prime richieste sociali in rapporto alla scolarizzazione); sono rare le insorgenze dopo i 12 anni ...
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NIBIA, Martino Paolo, detto Nidobeato
Simone Invernizzi
NIBIA (Nibbia), Martino Paolo, detto Nidobeato. – Nacque nei primi decenni del XV secolo da Serafino, giureconsulto di nobile famiglia novarese.
Nel [...] lui noti (ne nomina otto), scelse quello in volgare del bolognese Iacomo della Lana, preferito per ragioni linguistiche («Iacobus Lanaeus materna eadem et Bononiensi lingua superare est visus»). Il modello trecentesco è però profondamente rivisto con ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] con il titolo Buffonerie del Gonnella, recensite complessivamente da vari repertori fino al 1615), oltre ad ampie revisioni linguistiche tendenti a espungere i tratti vernacoli e a regolarizzare la grafia, mostrano una costante lievitazione del testo ...
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scrittura elettronica
scrittura elettrònica locuz. sost. f. – Fino agli anni Ottanta del secolo scorso, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva [...] annunci in bacheca, dal forum dell’Accademia della Crusca fino ai blog degli adolescenti; è ovvio che le caratteristiche linguistiche non possono essere le stesse. Nelle pagine personali di Facebook, per es., i messaggi sono di solito più brevi ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] dalla critica francese e ignorati da quella italiana, trovarono in Traviata '53 (1953) un felice utilizzo di soluzioni linguistiche in direzione di un cinema introspettivo. Il genere storico-avventuroso, del quale è un esempio Il cavaliere di Maison ...
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D'Ambra, Lucio
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 [...] e personaggi del bel mondo, ma anche della vita quotidiana, in uno stile che teneva conto delle peculiarità linguistiche del cinema, usando con perizia primi piani e movimenti di macchina, effetti scenografici e ardite soluzioni narrative. I ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...