indipendentisti, movimenti
indipendentisti, moviménti locuz. sost. m. pl. – Organizzazioni che si battono per il diritto all'autodeterminazione dei popoli, la cui matrice è solitamente ideologica, di [...] Azerbaigian. In Europa occidentale si è risvegliato un movimento nazionalista in Belgio, dove i contrasti tra le diverse comunità linguistiche e le regioni del Paese (Fiandre e Vallonia) hanno continuato a persistere, ed è tornata ad accendersi anche ...
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Port Royal, Logica di
Port Royal, Logica di opera filosofica (intitolata in realtà La logica e l’arte di pensare) dei teologi e filosofi giansenisti francesi Antoine Arnauld (1612-1694) e Pierre Nicole [...] in modo chiaro, la distinzione tra comprensione ed estensione di un’idea, distinzione che, applicata alle espressioni linguistiche, è tuttora centrale nella teoria del significato. Si trova inoltre in questa parte una complessa e articolata teoria ...
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Dati, Carlo Roberto
Aurelia Accame Bobbio
Scrittore e scienziato (Firenze 1619-ivi 1676); alunno del Galilei, insegnò a Firenze greco e latino. Accademico della Crusca (dal 1663 ne fu segretario), il [...] per D., tradizionale nel sodalizio, recando nella propria difesa contro i critici non benevoli al poeta una sensibilità ai valori linguistici nutrita dei suoi studi eruditi. Nella " veglia " in Difesa di Dante contro Mons. Della Casa, impostata come ...
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Gülen, Muhammad Fethullah. – Predicatore e politologo turco (Korucuk, distretto di Pasinler, 1941 - Pennsylvania, Stati Uniti, 2024). Nato in una famiglia religiosa, fu avvicinato alla conoscenza della [...] , in particolare nelle repubbliche ex-sovietiche dell’Asia centrale che con la Turchia condividono affinità linguistiche e culturali. Attraverso il Movimento, G. – definito dai suoi seguaci Hocaefendi ("rispettabile maestro") – coltiva interessi ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] nella quale è compresa la sua 2a ed. del Ṛgveda (4 voll., 1890-1892).
Vita
Studiò a Lipsia, si perfezionò nella linguistica indoeuropea comparata a Berlino (dove, oltre a Bopp, seguì anche Schelling) e a Parigi (dove sentì le lezioni di E. Burnouf ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] che s'incunea nel territorio di parlata tedesca e polacca. Isolata da questa grande zona tedesca da un corridoio slavo è l'isola linguistica tedesca di Mor. Třebová, e altre isolette minori a ovest di Olomouc. A SE. di Tachov (a ovest di Plzeň) il ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] la storia politica degli Hittiti si veda Hittiti.
Se le tavole di Boǧazköy ci dànno un po' di luce sulle condizioni linguistiche ed anche etniche della penisola nel II millennio a. C., le iscrizioni del millennio seguente e gli scrittori greci non ce ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] il latino guadagnava nuovi paesi e si stendeva su territorî sempre più vasti e lontani dal centro, l'unità linguistica tendeva a sgretolarsi; le differenze regionali si moltiplicavano. L'editto di Caracalla (202 d. C.) poteva dichiarare romani tutti ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] .Come notava K.R. Popper in Logik der Forschung (1935), fu merito precipuo di Neurath scoprire la natura linguistica degli enunciati protocollari, ossia degli enunciati basici che si riferiscono al dato percettivo immediato. È da queste vicende che ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] febbraio 1845, dice di sentirsi in piena armonia; a quest'ora, egli era già venuto a conoscenza degli studî di linguistica comparata, e si compiaceva che la conoscenza dell'ebraico lo aiutasse a scoprire le leggi della scienza del linguaggio (ebraico ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...