A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] letteratura e, anche se non coincide con essa, non può prescinderne, specie ove si segua l’evoluzione della ➔ norma linguistica, il processo di selezione e condivisione di una grammatica. In realtà, non c’è una perfetta coincidenza tra lingua della ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] a cura di E. Galli Della Loggia et al., Roma - Bari, Laterza, pp. 192-230.
Sobrero, Alberto A. (1990), Varietà linguistiche giovanili fra passato e futuro, in Seduzioni di normalità. Linguaggi giovanili e anni Ottanta, a cura di G. Martignoni, Comano ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] di Carlo Witte, in Id., Filologia e umanità, a cura di A. Daniele, Vicenza 1993, pp. 29, 40, 44-48. Sugli scritti linguistici del G.: E. De Amicis, Il vivente linguaggio della Toscana, in Id., Pagine sparse, Milano 1876, pp. 205 ss. (ristampato in G ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] siciliano Anapo, testimoniato già in fonti classiche. Il nome è stato assegnato da alcuni studiosi al sicano, strato linguistico preindoeuropeo della Sicilia, e a una base *napa / *nepa «corso d’acqua»; altri non escludono una formazione indoeuropea ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] Della pena di morte, per Le Monnier (Firenze 1865), in cui sviluppava le posizioni di Dell’Italia mostrando come fosse linguisticamente – e dunque moralmente – sbagliato parlare di un «diritto di punire». Nel 1865 uscì anche il secondo tomo del primo ...
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siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] (1926) 3-28; G. A. Cesareo, Siciliano illustre, in " Giorn. stor. " CVII (1936) 224-236; S. Santangelo, Il primato linguistico dei Siciliani, Palermo 1938; A. Pagliaro, Tradizione sicula e poesia toscana, in " Convivium " n. s., I (1947) 669-689; S ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] secondo luogo, ai dialetti walser italiani manca la lingua standard di riferimento, cioè il tedesco, che funzioni da modello linguistico-culturale. Infine, il contatto con una o più varietà romanze secondo modi e forme diversi ha portato a sviluppi ...
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VIDUA, Carlo
Rosa Necchi
Carlo Domenico Fabrizio Giuseppe Maria Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 da Pio Gerolamo e da Marianna Gambera. Ebbe una sorella minore, [...] , predilesse Francesco Petrarca; fra i contemporanei, ammirò Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo, aderendo alle teorie linguistiche di Gian Francesco Galeani Napione.
Sul principio del 1810 viaggiò nella Francia meridionale, con particolare riguardo ...
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ORSINI, Baldassarre
Francesco Franco
ORSINI, Baldassarre. – Nacque a Perugia l’8 gennaio 1732, da Valentino e da Anna Maria Camilletti. Intorno alla metà degli anni Quaranta prese lezioni da Antonio [...] Scuola del nudo all’Accademia di S. Luca, tenuti da Marco Benefial, senza però apprenderne l’eclettismo e le sperimentazioni linguistiche.
A questo periodo risalgono i suoi primi «ritratti d’invenzione» (ibid., pp. 38-41). Dopo la morte di Masucci ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] in Bibliografia cronologica delle edizioni originali degli scritti di G. Manuzzi con pensieri e giudizj su di essi, in Scritti biografici linguistici e letterarj inediti o sparsi di G. Manuzzi e memorie su la vita e le opere di lui per cura e studio ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...