Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] vantaggio funzionale» (Grandi 2019: 72). Un assunto del genere ha importanti conseguenze per tutte le branche di studio delle scienze linguistiche, ma non è questa la sede per discuterne. Ci si limiti ora a riflettere sul fatto che gli studi di ...
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] delle cifre significative allo studio dell’origine del linguaggio.
Per saperne di più:
I testi in riferimento alle teorie linguistiche sono: Bybee, J.L. (1995), Regular Morphology and the Lexicon, in: “Language and Cognitive Processes”, 10/5: 425 ...
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La riflessione sulla facoltà di linguaggio è da sempre un punto cardine del dibattito linguistico. A lungo si è ritenuto che il neonato, incapace di parlare, fosse una tabula rasa e che le sue progressive [...] conquiste linguistiche fossero esclusivamente frutto di imitazione. ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] lingua come l’esperanto possa occasionare una consapevolezza maggiore nell’uso in generale di una lingua e delle strutture linguistiche. Molti degli esperimenti che qui presentiamo coinvolsero studenti la cui età, di caso in caso, oscillava tra i 6 ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] temi vi ricorrano, verrebbe da dire, con una frequenza di gran lunga più che casuale».
Innanzitutto, un parallelismo tra ecologia linguistica ed ecologia vera e propria vien da sé, ma potrebbe non essere così utile come si possa pensare. In effetti ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] attraverso questo articolo viene auspicato.
Per saperne di più:
Oltre ai testi citati, consigliamo F. Gobbo, Per una politica linguistica ecologica in Europa, in: “L’Esperanto”, 35/8: 4-16, A. Valentini; P. Molinelli; P. Cuzzolin; G. Bernini (a ...
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Il rapporto tra lingua, società e storia, tra sincronia e diacronia, tra rigidità e mobilità delle strutture linguistiche, tra lingua scritta e lingua parlata, lo scarto tra italiano e dialetto non sono [...] solo un denso impasto di concetti astratti, spesso confinati ai testi di linguistica o di filologia. Essi individuano, invece, un inizio e una fine con soggetti ben concreti: chi parla. ...
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Nel presente articolo si intende proporre un’analisi, basata su un caso di studio, del modo in cui la creazione di un confine artificiale tra due comunità prima in armonia tra loro porta ad un progressivo [...] memoria collettiva condivisa. Il caso di studio proposto è quello di Cipro, dove le due comunità etniche e linguistiche principali, quella “greco-cipriota” e quella “turco-cipriota”, sono forzatamente divise a partire dal 1974 dal confine determinato ...
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Nella prima parte del presente articolo, si è evidenziato come ciò che rende un sistema di traduzione automatica meno valido di un traduttore umano è la sua mancata conoscenza del mondo, insieme all’incapacità [...] di apprendere dall’esperienza e dai propri errori. Ma, mentre già con le architetture rule-based è iniziato il processo di codifica delle nozioni linguistiche, quelle appartenenti alla sfera extralinguistica sono molto più difficile da esplicitare ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] , /p/ è un fonema in quanto distingue /’pane/ da /’kane/. Un morfema si definisce come la più piccola unità linguistica portatrice di significato: ad esempio la –a di ‘bella’, che veicola l’informazione "femminile singolare".
Per un’introduzione alla ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. lingue, XXI, p. 202).
L'immagine di un...
Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua materna la lingua ufficiale dello Stato...